Sparidi da Competition

Sparidi da Competition

In questo inizio d'anno comandano le spiagge del nord! Complici le condizioni meteo che hanno registrato nei mesi di gennaio e febbraio la presenza costante di venti dai quadranti settentrionali. Le spiagge più pescose della Sardegna sono risultate quelle esposte a maestrale e tramontana. Le prove di questa affermazione sono sotto gli occhi di tutti. Basta dare uno sguardo alle tante foto, pubblicate, per intuire che Badesi, Santa Teresa, Alghero e Sorso si sono giocate la palma della miglior spiaggia da surfcasting. Non c'è quindi da stupirsi se, alla prima occasione utile, siano state scelte come campo gara da tanti pescatori. Per chi ama la competizione, per chi cerca il confronto con gli altri, per chi desidera trasformare una classica uscita a pesca in qualcosa di più, le gare di surfcasting offrono una “cura” adeguata. E le gare di surfcasting si dividono in due grandi famiglie: gare a picchetto (singolo o a coppie) e gare a campo libero. Le gare a picchetto hanno come punto di forza la possibilità di condividere la stessa emozione con centinaia di avversari-amici, tutti nella stessa spiaggia, fianco a fianco in un confronto serrato; le gare a campo libero permettono di conoscere sempre nuove spiagge, sfruttando gli spot migliori nelle particolari condizioni del momento. Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio si è svolta la quarta edizione del Surfcasting Competition, gara a campo libero organizzata dall'Ippocampo Serramanna 1986. In sole quattro edizioni questa gara ha conquistato una fama tale da poterla tranquillamente definire come la classica d'apertura, la prima “vera” gara dell'anno. A questa manifestazione hanno partecipato i migliori specialisti delle prove a campo libero, gente che non ha paura di macinare chilometri pur di trovare la spiaggia più pescosa. E come ampiamente previsto, ha vinto chi a scelto una spiaggia del nord. Al raduno di Serramanna si sono presentati 50 box (100 pescatori in tutto), pronti a trascorrere un'intera notte a pesca. Il vero “nemico” del momento era rappresentato da neve e ghiaccio, pericolosi in strada, ma ancor più determinanti a pesca. In molti hanno dovuto rallentare la loro azione di pesca (se non addirittura bloccarla...) per colpa del freddo pungente che rendeva difficilissimi anche i gesti più banali come innescare o legare un amo. Anche questo è surfcasting invernale.
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