Mereu Domina al Colpo

Mereu Domina al Colpo

di Antioco Loi

Nella mattina di domenica 24 luglio si è svolta la quarta e ultima manche del provinciale cagliaritano di pesca al colpo. La manifestazione è stata organizzata dalla società Albatros di San Gavino. Per l’occasione, il presidentissimo Antioco Loi ha lasciato a casa la sacca con le canne per concentrarsi sulla buona riuscita dell’evento. I pescatori ringraziano, visto che le 4 prove si sono svolte senza intoppi. Il lago Cixerri da anni ospita le più importanti gare provinciali e non. Quest’anno il livello dell’invaso è rimasto inalterato per tutta la prima parte dell’anno, complici le abbondanti piogge invernali che hanno permesso di avere tutti i laghi sardi quasi al massimo della portata. Anche il meteo è stato davvero clemente e, a differenza dell’anno scorso, dominato da un fastidioso maestrale, tutte le manche si sono disputate con quasi assenza di vento, condizione perfetta per il Cixerri. Nelle prime tre manche il pescato è stato eccezionale, mentre nell’ultima, forse a causa del caldo che ha aumentato notevolmente la temperatura dell’acqua, si è pescato meno e soprattutto lontano. Il regolamento prevedeva la pesca al colpo. La roubasienne ha dettato legge nelle prime tre prove, quando è stato possibile pescare vicino a riva. La canna francese da 13 metri, una volta che il pesce è attratto sotto la punta, permette catture a ripetizione e l’elastico, posto tra punta e paratura finale, velocizza moltissimo l’azione di recupero, anche con terminali sottilissimi. L’ultima manche, complice come detto il gran caldo, ha visto i pescatori costretti alla ricerca dei pesci (per lo più carpe) ben lontano da riva e quindi ha premiato la tecnica inglese. Questa tecnica permette di lanciare l’esca anche a molte decine di metri da riva e premia il pescatore in grado di pasturare con precisione anche a lunga distanza. Anche la scelta della paratura finale è importante, poiché spesso la differenza tra un primo di settore e un ultimo è data dalla giusta sezione del filo terminale. La taglia delle prede al Cixerri si aggirava intorno ai 700 grammi; un peso quasi omogeneo in tutto il campo gara che ha premiato chi riusciva a sviluppare l’azione di pesca più veloce e quindi il maggior numero di catture. E poi bisogna sempre tener conto del sorteggio che può regalare al pescatore un pichetto fortunato e cioè senza troppi ostacoli sommersi di fronte. È anche per questo motivo che le competizioni ufficiali si svolgono in più manche, per minimizzare il fattore fortuna. Insomma, chi vince, non vince per caso! Ecco perché non deve stupire l’affermazione finale di Luciano Mereu. Il portacolori del Fishing Villasor, da molti anni ai vertici del panorama agonistico sardo, ha saputo mettere in pratica le conoscenze acquisite sul Cixerri, portando al guadino un totale di 56 prede, per oltre 43 chili di pescato e 4 penalità finali. A lui vanno i complimenti di tutti per la prestigiosa affermazione. Il podio è completato da due atleti dell’Albatros, Roberto Pani e Massimo Maccioni, rispettivamente con 5 e 6 penalità. Scorrendo la classifica è evidente il dominio delle due società di Villasor e San Gavino. Ma in futuro vorremmo vedere altre società cagliaritane sfidare le due “corazzate” del Medio Campidano, perché il movimento si anima solo con l’introduzione di sempre nuovi partecipanti, se possibile giovani e giovanissimi. L’appuntamento è per l’anno prossimo, speriamo con un numero di iscritti sempre maggiore.