Tanute tutto l'anno

Tanute tutto l'anno

Ovunque, la tanuta, è considerata una specie tipica della pesca invernale, del classico bolentino, su fondo roccioso, con eventuale moderata presenza di posidonia, a profondità intorno ai 40 metri. La caratteristica di questo animale è che, seppur bentonico (vive in prossimità del fondo), spesso si trova ad altezze diverse, anche 20 metri più in alto. Tanto può mettere in difficoltà il pescatore che cala le esche (sardina e gambero, principalmente) su braccioli abbastanza lunghi, 35-40 cm, e rischia di non sentire nemmeno un’abboccata. Per questa ragione è indispensabile localizzare il banco di tanute e presentare le esche ad altezza compatibile. Oppure in correntina, appesantendo un minimo un solo amo, non più grande del 4, e lasciandolo affondare lentamente, finché l’esca arriva da sola al livello dei pe-sci, oppure sia capace di attirare la tanuta a livelli ancora più alti. Però, bisogna sfatare l’equazione radicata tanuta = inverno. Intanto, spesso, la brutta stagione, periodo di riproduzione della specie, slitta in primavera, e in estate non è vero che scompaiono. Rimangono infatti gli esemplari più giovani e per gli adulti basta spostarsi un po’ più in là, su batimetriche che possono arrivare anche a 100 metri. Certo, la cosa si complica un po’, l’ancoraggio diventa più complicato, aumenta la navigazione, bisogna ritoccare le parature con braccioli appena più grossi e forse anche un pochino più robusti, diciamo con un diametro di mm 0,30. Beh, un po’ di impegno ci vuole. Purtroppo non è più tempo per le pescate miracolose, su secche individuate con i punti a terra. Oggi è indispensabile essere attrezzati, avere una consolle elettronica, con almeno uno strumento multifunzione gps-ecoscandaglio e, soprattutto in questo caso, interfacciato col Minn-Kota, il motore elettrico da prua che grazie alla rivoluzionaria funzione Spot-Lock mantiene la posizione della barca con precisione assoluta, sulle coordinate corrispon- denti alle immagini che registrano la presenza del banco di tanute. Con un’organizzazione simile, cioè il massimo oggi disponibile, anche la pastura diventa un optional. Altrimenti affidatevi al compagno di pesca che sarà così gentile da calare l’ancora per voi e salparla nel caso frequentissimo che il primo tentativo di ancoraggio non vada a buon fine. Comunque sarete ripagati da una bella pescata di tanute, anche d’estate.