Tanti Barra e Tanta Birra

Tanti pesci e birra a fiumi per la quinta edizione della bella manifestazione organizzata da Marco Serra e vinta da Angelo Incani.

Si è partiti con una “birrata” di gruppo e questo, diciamolo con chiarezza, non ha fatto male a nessuno. Poi, intorno alle 18:30 tutti gli spinner hanno lasciato il raduno e si sono “lanciati” in scogliera! È iniziata così la festa del Barra&Birra. Nella sera del 15 luglio una cinquantina di pescatori hanno fatto adunanza da Infinito Pesca, richiamati da Marco Serra, titolare del negozio di San Giovanni Suergiu e dal ricordo della fortunata edizione 2022. L’anno scorso, in barba alle nefaste previsioni che promettevano solo “cappotti” per via dell’acqua troppo calda e calma, i pescatori si erano davvero divertiti, con tantissime catture. In più, quest’anno, Marco ha anticipato la manifestazione di un mese, centrando il periodo ideale per la pesca al barracuda. Il regolamento della manifestazione è semplice e collaudato: è una gara dedicata alla cattura del solo barracuda; i partecipanti sono inseriti in un gruppo whatsapp creato per l’occasione; ogni cattura deve essere documentata con video e foto della misurazione (in lunghezza); vince il kuda più lungo; termine della gara alle 23. L’abbiamo detto già altre volte, ci piace molto la formula “social”, la possibilità di seguire la gara minuto per minuto.

Il bravissimo Karol Casula, giovane spinner e geniale tiktoker.

Lo spinning è uno sport da solitari, ma la condivisione delle catture in tempo eale trasforma la semplice prova in una poderosa uscita di gruppo. La formula sta conquistando ormai molte tecniche di pesca, da terra e in barca, poiché aumenta la regolarità e il corretto svolgimento dell’azione di pesca. Nello specifico, il regolamento del Barra&Birra prevede il catch&release e il video della preda misurata viva e poi rilasciata è la miglior prova che si possa avere a tal riguardo. Detto della birra di benvenuto, una volta in scogliera ogni pescatore ha dovuto cavarsela da solo, impostando strategia e azione di pesca sul barra più lungo possibile. Il regolamento non metteva alcun limite nell’utilizzo di esche. Ma in questi casi il “lavoro sporco” non può che essere affidato a longjerk e popper. I primi, recuperati molto lentamente, servono per sondare la fascia d’acqua intorno al metro e mezzo di profondità, quota dove classicamente stazionano e cacciano i kuda; i popper hanno lo scopo di stimolare la reazione del predatore se questo si dimostrasse troppo pigro e poco interessato al movimento dei longjerk. La gara è entrata subito nel vivo, con alcune belle catture quando ancora il sole era alto. Ricordiamo tra gli altri il barra di Federico Pilloni, una cattura da 75 centimetri che risulterà la terza miglior preda; e come non menzionare Simone Lecca, con il primo strike della serata. Con l’arrivo del buio la taglia delle catture è aumentata. Non possiamo dimenticare i 52 centimetri della preda di Daniele Lussana e i ben 70 di quella di Mauro Anedda, rispettivamente quinto e quarto assoluto.

Il gruppone di spinner radunato prima della gara.

Con un magnifico esemplare di 83 centimetri Stefano Sibiriu ha sfiorato la vittoria che però è andata al bravissimo Angelo Incani, capace di portare a terra un kuda da 90 centimetri. Al rientro alla base i pescatori sono stati accolti con un piatto di pasta e l’immancabile bevanda dorata. Marco per la premiazione si è fatto aiutare da Michele Congia e dallo staff Seaspin. Il vincitore si è portato a casa la stupenda monopezzo Labrax e in molti hanno potuto festeggiare con premi Seaspin e casse di birra. Il successo del raduno è nella formula e nell’ospitalità di Marco Serra, perfetto padrone di casa.

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