Acque interne

Le gare, si sa, sono il naturale sfogo dello spirito di competizione insito in qualsiasi sportivo, pescatori compresi. Le gare però sono anche occasione per conoscere nuovi spot di pesca e fare nuove conoscenze con altri che condividono la stessa passione. Bene o male ci si conosce tutti nel circuito

E’ forse il pesce più misterioso delle nostre acque dolci, sia per il suo aspetto, sia per le sua capacità di colonizzare qualsiasi tipo di habitat acquatico (dalle acque dolci di fiumi e laghi a quelle salate del mare aperto, passando per lagune, stagni e qualsiasi genere di acqua salmastra)

Era già da un bel un po’ di tempo che mi ero ripromesso di dedicare un articolo a questo affascinante e misterioso pesce, ma da altrettanto tempo non ero riuscito a trovare un’occasione per dedicare un’uscita di pesca all’anguilla. A dire il vero fra le mie uscite

Abbiamo parlato della tecnica di pesca al colpo più classica del nostro paese, la passata col galleggiante o pesca “all’italiana”. Abbiamo visto quali siano gli attrezzi utilizzati e utilizzabili per l’attuazione della pesca a “passare”, canne, mulinelli, monofili e galleggianti, e abbiamo accennato alle prede insidiabili con fissa

Finalmente ci siamo! O meglio ci risiamo, visto che come ogni anno la nostra astinenza da torrente ha finalmente nuovo sfogo con l’apertura della pesca alla trota. Il primo Febbraio si da il via alle danze con l’apertura della pesca alla trota fario, seguita da quella all’iridea

Spesso si tende a definire i mesi freddi dell'anno come i peggiori per la pesca nelle acque interne. Mancando poi, nell’isola,  specie solitamente attive anche in questi mesi, il pescatore d’acqua dolce sardo vive il periodo da novembre a marzo come una sorta di “fermo biologico”