Surfcasting Olbia Tempio

Dopo l’aguglia imperiale e il sanpietro, dei mesi scorsi e la grossa corvina della selettiva 2024, è arrivato a  Filippo Serra un super pagello.

Surfcasting Olbia Tempio

Dopo vari mesi d’inattività, sabato 15 marzo, si sono riaccese le luci nella provincia di Olbia-Tempio. Come spesso capita, il teatro prescelto per l’esordio stagionale è stato il campo di Coluccia. Gara non semplice dal punto di vista ambientale. Gli ottanta partecipanti, in rappresentanza degli 8 team iscritti al campionato, si sono ritrovati al momento di scendere in spiaggia, un forte vento laterale, pioggia e freddo. Ma gli amanti del surfcasting, anche nelle condizioni più estreme, non mollano mai. Il meteo non ha agevolato il pescato; ma Coluccia regala sempre numeri interessanti, con 411 prede convalidate a fine gara (582 nel 2024). Se il numero di catture è stato inferiore allo scorso anno, una cosa accumuna sicuramente le due annate: il fatidico picchetto numero uno! Molte volte sentiamo dire che le “bandierine” (gli estremi dei settori, il primo e l’ultimo per intenderci) sono favoriti poiché pescano con un lato libero da rivali. In più un altro aspetto rende simile negli anni il primo picchetto: il big fish di giornata. Nel 2024, dal cosiddetto fondale, Mirko Fresi del Terranoa di Olbia riusciva a spiaggiare un bellissimo esemplare di corvina da 51cm; quest’anno è stato il turno di Filippo Serra. Il presidente del San Teodoro, in notturna, ha coronato la sua ottima prestazione (17 prede a referto) con una cattura che non si vedeva da anni, un pagello di ben 39 cm che mi ha ricordato quelli dello stretto di Sicilia.

La misurazione del super pagello di Filippo Serra.

Questo bellissimo esemplare, unito a un già ricco carniere, ha garantito la vittoria del settore e l’assoluto di giornata a Filippo che non poteva desiderare esordio migliore. Oltre a lui, i complimenti vanno a tutti i primi di settore di giornata: Paolo Inzaina, Fabrizio Frongia e Maurizio Interlandi dell’Ondalunga di Calangianus, Daniele Murru e Samuele Pileri del Terranoa di Olbia, Thomas Fiori della Maddalena e Giovanni Catte del Blue Fish di Sassari. Per quanto riguarda la classifica di società, si segnala un inizio di stagione abbastanza equilibrato con ben 5 società separate da “sole” 8 penalità. Balza momentaneamente al comando il Blue Fish (12 penalità) seguito dal Terranoa (con 14) e dall’Ondalunga (con 16). La prima è andata, ma l’attesa per la seconda sarà molto breve. Prossimo appuntamento il 5 aprile, con la novità del campo gara di Budoni, ai più nuovo, tutto da conoscere e scoprire. In bocca al lupo a tutti.

Alberto Arru con l'insolita aguglia imperiale pescata di recente a Coluccia.