Cannigione Yamashita Tournament

Cannigione Yamashita Tournament

Ma che bella finale! Combattuta, avvincente come un film giallo e incerta fino alla fine. Tan-to che la vittoria è stata assegnata con una differenza di pochi grammi tra il primo e il secondo classificato. Lo Yamashita Eging Tournament si è svolto tra ottobre 2019 e gennaio 2020, con varie tappe che si sono disputate in tutta la Sardegna. La località scelta per la finale, Cannigione, con l’incantevole scenario offerto dal nuovo porto turistico, hanno fatto da preziosa cornice all’evento che si è svolto sabato 18 gennaio. Il vento di grecale, freddo e fastidioso, ha disturbato i concorrenti per tutta la durata della gara, ma nonostante questo si sono avute molte catture. Già dal mattino gli orga- nizzatori, Carlo Leone, agente Yamashita, e Alessandro Careddu, titolare di Marine Sport, il negozio sul lungomare Doria  che ha ospitato la finale, sono stati impegnati alla ricerca del miglior spot dove far svolgere la gara, al riparo, se possibile dal forte grecale. Scelta non facile, ma che alla fine è stata vincente, viste le numerose catture portate alla pesatura. A primeggiare sono stati i concorrenti locali che meglio conoscevano il posto, ma che allo stesso tempo avevano ottenuto più risultati utili durante tutta la durata del tournament, a riprova della loro preparazione tecnica. La vittoria della finale e i complimenti per il risultato ottenuto vanno a Marco Wiliams di Olbia, che con due calamari precede di pochi grammi Costinel Corneanu di Arzachena, il quale porta al peso un calamaro e una seppia. Complimenti a entrambi sia per la finale che per la costanza di risultati ottenuti durante tutto il tournament. Altri complimenti vanno al terzo classificato, Valeri Daringa che cattura un bel calamaro, confermando la continuità mostrata in tutte le tappe del tournament. Un bravo va a Massimo Rizzu di Sassari che ha visto sfuggire una preziosa seppia a fine recupero e con questa ha perso anche il podio. Conoscendo la sua tenacia e caparbietà siamo sicuri che avrà modo di rifarsi nei prossimi eventi. Da sottolineare che ben 16 partecipanti sono andati a cattura. Complimenti anche a Roberta Enna e Federica Palmas, uniche donne in finale! Un’esperienza positiva che mostra quanto il movimento dell’eging sardo sia in costante crescita.
Alessandro Faedda