Il Mega Raduno di Fiumesanto

È intitolato a Tomaso Madeddu il raduno di eging che si è disputato a Fiumesanto il 3 febbraio scorso. Massimo Rizzu, quale amico fraterno del compianto appassionato di musica e cucina, oltre che di pesca, si è fatto carico dell’organizzazione, ma non ha faticato a coinvolgere quasi 100 amanti della pesca al calamaro, provenienti da tutta la Sardegna: un vero record, probabilmente non solo sardo. Più o meno alle 16:30, come da programma, il gruppone era in riva al mare, sulla spiaggia, in attesa del segnale d’inizio. Poi il via, seguito dai sibili delle canne che nel lancio dell’artificiale tagliano l’aria. Per più di un’ora c’è stato un fronte di seppie, per lo più abbastanza piccole, una decina circa, che ha rotto gli indugi è ha creato aspettative e anche entusiasmi. È Antonio Usai a postare nella chat dedicata, la prima foto, una seppia appunto. C’è stata anche un’insolita e inaspettata cattura, non valida naturalmente, visto che il regolamento accetta solo calamari e seppie: un bellissimo e coloratissimo pesce re.

E si sono fatte le 18:10 prima di vedere un calamaro, un bel calamaro avvinghiato all’esca di Roberto Chiodino. Il segnale è chiaro, adesso entrano in gioco anche loro per la soddisfazione e felicità dei concorrenti e di chi poi, al momento magari ignaro, mangerà il fritto. Il secondo calamaro, altro bell’esemplare è di un altro Roberto, Passaghe. Salvatore Piana è ben sintonizzato anche lui sulla frequenza dei calamari e ne spiaggia uno anche lui, sempre di bella pezzatura. Poi c’è il bis, Dario Gaspa si ripete, questa volta con un bel calamaro. Da notare che i signori menzionati finora, sono entrati tutti in premiazione, quindi nella ristretta cerchia dei primi 10. In ordine cronologico segnaliamo un’altra seppietta, e ancora il Gaspa con un altro calamaro. Siamo alle ore 18:33. In questo stesso attimo Fabio Toro fa il primo strike. Calamaro anche per lui. Anche lui nella top ten. La serata è ottima, tanto che qualche curioso ha assistito con piacere, forse meditando di cimentarsi anche lui in questa pesca: tanto basta lanciare un’esca, recuperarla, evitare gli spruzzi d’inchiostro e mai pensare alle maledizioni per le esche perse. Comunque… alle 20:15 la gara chiude e nessuna preda catturata oltre il limite sarà valida.

Alessio Salis

Quindi si rientra. Di nuovo tutti nella terrazza di Sportland a Li Punti. Un banchetto delizioso e casse di birra fresca sono lì, per gli sportivi, gli accompagnatori e gli organizzatori. Tore presiede e opera alla bilancia. Carlo scrive i valori del peso e i bonus. Sì, infatti il calamaro ha sempre la meglio sulla seppia. Vale di più e Carlo scrive, e somma, e non sbaglia. Fare di numeri nella calca, nella confusione, nel chiasso… solo lui. Finalmente l’attesa è finita e si scoprono i vincitori. Ma è il momento del ricordo e Massimo coinvolge gli affetti più cari, la famiglia, gli amici… Aveva 44 anni… La top ten calca la scena, dal decimo al quarto, poi il podio. Dario Gaspa la spunta su tutti, con 1147,5 punti, appena 2,5 più di Alessio Salis che però registra un salto di qualità rispetto alla terza posizione conquistata nel precedente raduno di Olbia. Bronzo infine per Antonio Dedola che chiude con un bellissimo calamaro a 907,5 punti.

Antonio Dedola

Classifica finale Top ten

1° Dario Gaspa, 1147,5; 2° Alessio Salis, 1145; 3° Antonio Dedola, 907,5; 4° Salvatore Piana, 840; 5° Fabio Toro, 742,5; 6° Roberto Chiodino, 693; 7° Roberto Passaghe, 652,5; 8° Samuele Solinas, 540; 9° Samuele Manzari, 375; 10° Antonio Usai, 312.

E qui, il resto delle foto. Buona visione!

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