Calamari a Sant'Elia

Calamari a Sant'Elia
Tore Aiana mostra il super tubo da 600 g.

Diciamo che per Sant’Elia, il noto quartiere Cagliaritano che più di altri gode del salino, l’arrivo di tanti pescatori a caccia di calamari e seppie, ha un po’ stravolto il quotidiano, proponendo una veste inedita della passeggiata e delle massicciate a protezione delle rive. E per gli appassionati è stato proprio un bel vedere, non solo nel senso estetico ma anche quale riconoscimento della forza e dei numeri che stanno dietro questa relativamente recente passione chiamata eging. A tirare le fila è sempre Ilaria Orsatti, titolare del negozio Sardegna Pesca di via Po, a Cagliari, che questa volta è supportata dal brand Nomura. La settantina di eginger ha iniziato con i lanci dell’artificiale il pomeriggio del 12 novembre e fino alle 20:30 non c’è stato un attimo di sosta. Primi a finire nel coppo sono qualche seppia non esagerata e diversi calamari da porzione, fotografati anche in c..... e pompu, visto che questi campi gara sembrano non avere fine. Ma l’epilogo è andato decisamente in crescendo. Vedi il super calamaro della pagina accanto, pescato da Tore Aiana, agonista emergente e recordman grazie a quel tubo da 660 grammi. Sul formato maxi, ha provato anche Luca Fa (Fauro all’anagrafe), che ha deliziato i presenti con un recupero al cardiopalma per quella decina di soffioni che sistematicamente allontanavano il cefalopode dalla famelica bocca di un coppo assetato di punti. Ma in conclusione, a sorpresa, non vede vincitori i titolari dei calamari monster, bensì Alessandro Conchedda, il quale, pezzo dopo pezzo ha portato alla bilancia, giudice finale, 945 grammi di carne bianca e dolce. Fauro e Aiana salgono comunque sul podio, meritatamente. La stagione non è finita e tanti e sono gli appuntamenti nel calendario di Sardegna Pesca, stay tuned.