Bigbass in Dark Day

Bigbass in Dark Day

La maggior parte dei pescatori, tende a concentrare le pescate durante le belle giornate con alta pressione, scartando i periodi con cielo nuvoloso, pioggia, insomma tutte quelle giornate di bassa pressione dove stare in pesca non è proprio una passeggiata. In verità questo è un grosso errore. Le ore che precedono l’arrivo di una grossa perturbazione possono essere particolarmente proficue per diversi motivi. In- fatti, se è vero che il bass preferisce l'alta pressione, quindi le condizioni meteorologiche stabili, in modo da potersi alimentare con costanza seguendo determinati ritmi di vita, succede che, nel momento in cui sente arrivare una perturbazione, capisce che da lì a poco verrà sconvolta la sua routine. Percepisce di trovarsi in una situazione a lui non gradita, così da essere portato ad aumentare in maniera esponenziale l'attività predatoria e fa il possibile per alimentarsi, prima di mettersi al riparo dal brutto tempo. Un altro motivo che rende il bass più attivo è la riduzione della visibilità dovuta al cielo nuvoloso, la pioggia o il vento che increspa l'acqua. Queste condizioni spingono il bass a stazionare in acqua bassa, per tendere agguati senza esser visto, specialmente in acqua chiara. Le perturbazioni possono essere di breve o di lunga durata e questo implica che il bass si deve adeguare alla condizione del momento. Nello specifico: le perturbazioni di breve durata sono caratterizzate da una massiccia attività prima dell'arrivo e durante tutta la durata della stessa; le perturbazioni di lunga durata sono caratterizzata da un picco di attività pri-ma del suo arrivo e nella fase iniziale. I fronti temporaleschi possono essere caldi o freddi: i primi si hanno lungo la superficie di contatto tra una massa d’aria calda che scorre sopra una a temperatura più bassa; quelli freddi nel caso opposto. I fronti caldi sono proficui in inverno e in pre frega (specialmente nel primo periodo dove le tem- perature sono ancora basse) in quanto attivano maggiormente il pesce, mentre sono controproducenti in estate rendendo il bass ancora più apatico. I fronti freddi invece sono più redditizi in estate e nella prima fase dell'autunno, mentre non sono favorevoli in inverno e in primavera. Fatte queste importanti premesse, si può dire che ogni condizione climatica o combinazione di fattori meteorologici va interpretata nella maniera corretta in conformità con la situazione che ci si ritrova ad affrontare, adattando l'utilizzo delle varie esche nella maniera più produttiva.

Nuvole senza vento
In questa situazione il bass sale in acqua bassa, con più luce e allo stesso tempo può mimetizzarsi facilmente tra la vegetazione. Le finestre di attività si allungano e sono più frequenti, per questo è importante passare molto tempo in acqua. Le esche migliori in questa condizione sono le swimbait, i jig in cover, “shaddoni” in cover e a swimming, buzzbait, e spinnerbait che emettono tanti lampi di luce e vibrazioni rendendoli facilmente individuabili. Non dimentichiamo le esche top water come wtd e crawler, anch'esse facilmente individuabili grazie alla grande quantità di acqua spostata in superficie e a eventuali rattling interni che il bass ama particolarmente. Anche i jerkbait (come il Rest 128), essendo esche di reazione, stimolano parecchio ad attaccare i bass sospesi, lungo erbai o strutture in acqua bassa, in particolare quelli col rattling interno. Come colori invece è bene utilizzare quelli ben visibili e più adatti alle condizioni dell'acqua: i jig black, black ‘n blue, black ‘n red, purple, blue, red, chart con annessi trailer si adattano molto bene sia in condizioni di acqua chiara che di acqua torbida; lo shaddone mi piace white, chart, black e qualche altra sfumatura di colori naturali che imitano le prede presenti nello spot come ayu, shad e watermelon; le swimbait possono avere colori più accessi come chart, purple, black, white sia in acqua chiara, ma specialmente in acqua torbida, mentre si possono usare anche colorazioni naturali come perch, trout, ayu con pancia silver e agon in acqua chiara; mentre per quanto riguarda gli spinnerbait e i buzzbait, i colori che preferisco nello skirt sono white, ayu, chart, black, qualche sfumatura di ver-de e in condizioni particolari red e blue, mentre le palette vanno bene sia silver che gold, ma sicuramente le palette silver sono più indicate in condizioni di poca luminosità. Per quanto riguarda i top water, stesso discorso del-le swimbait: colori come black, chart, white, ayu con pancia silver; infine con i jerkbait il discorso è simile alle swimbait e ai top water, ovvero color ayu con pancia silver o gold, color shad, perch, color chart, white e altre sfumature di colori naturali.

“L'esca principe durante le giornate ventose è sicuramente lo spinnerbait, come il Killer bait Over! Un artificiale fenomenale che permette di stare in pesca nelle condizioni più difficili, laddove altre falliscono!”.

Vento
Il vento, specialmente quando particolarmente intenso, costringe le prede ad attaccarsi alla sponda dove troviamo anche i nostri amati big bass. Detto ciò, l'esca principe durante le giornate ventose è sicuramente lo spinnerbait! Un artificiale fenomenale che permette di stare in pesca nelle condizioni più difficili, laddove altre esche falliscono! Per i colori vale lo stesso e identico discorso scritto in precedenza in condizioni di vento e cielo nuvoloso, mentre in condizioni di vento e alta luminosità ci si adegua in base al colore dell'acqua e alle prede presenti. Per quanto concerne la scelta delle palette e del peso dell'esca, il discorso cambia: in caso di vento durante giornate soleggiate preferisco palette gold, mentre in caso di cielo nuvoloso palette silver. Il peso dello spinnerbait invece, lo scelgo in base all'intensità del vento e alla velocità di affondamento che mi serve. Il mio spinnerbait preferito è sicuramente il Killerbait Over: grosse palette dalla forma ibrida tra un willow e un colorado, skirt bello voluminoso, amo grande e assetto impeccabile. Altra esca molto bella col vento è la swimbait palettata come la Ripple claw 178 e lo shaddone (Bariki shad 6'8"). Mentre dentro le cover preferisco utilizzare un jig come il Ganjig con Bomb slide, sicuramente un’esca che non deve mancare mai.

Pioggia
Nelle giornate di pioggia, seppur risulti faticoso stare in pesca mantenendo la concentrazione, si hanno importanti possibilità di fare bass mostruosi. Le giornate piovose creano delle condizioni particolari che i grossi bass difficilmente ignorano e bisogna saperle sfruttare. Le esche migliori in questa fase sono: la swimbait come la Jointed claw 178 o 230 e la Jointed claw Shift 183, con gli stessi colori indicati nelle condizioni sopracitate; lo shaddone (Bariki shad 6'8") in cover e a swimming e il jig in cover (anche qui risulta essere fondamentale). Aggiungerei anche alcune esche top water come crawler e wtd, due modelli fondamentali che il bass difficilmente rifiuta e, per concludere, lo spinnerbait e il buzzbait, due esche che emettono tante vibrazioni e provocano mangiate di rea- zione cattivissime.

Temporale
Nel periodo che precede l'arrivo del temporale, quando l'aria inizia a elettrizzarsi, il bass sa che si deve assolutamente alimentare prima di trovare riparo. Per questo ha un aumento esponenziale dell’attività predatoria. Esche come swimbait (misure 178 e 230), jig in cover, lo shaddone in cover e a swimming, spinnerbait e buzzbait, topwater come wtd e crawler, sono tutte esche incredibili. Ma… attenzione! Nelle giornate temporalesche è sempre meglio saltare l’uscita e stare a casa, può essere veramente pericoloso!

Conclusioni
Ovviamente ogni esca ha il suo recupero che può essere lento, medio o veloce e questo va stabilito in base a vari fattori: tipologia dello spot, profondità dell'acqua, temperatura dell'acqua e attività del bass. Va precisato che le esche da utilizzare devono essere sempre di grosse dimensioni in quanto il tutto è mirato alla cattura del bass oversize. Questo non significa che altre esche come crank, popper, softbait varie non funzionino, bensì risultano decisamente più adatte e redditizie altre esche. Per quanto concerne la scelta dei colori, ho indicato i principali, quelli che non devono mai mancare nella mia Plano, ma ovviamente esistono tanti altri colori molto catturanti. Nelle giornate di bassa pressione, con vento e pioggia, è sicuramente difficile stare in pesca, ma si possono avere grosse, grossissime soddisfazioni!