Barracuda dalla Scogliera

Barracuda dalla Scogliera

Il sentiero si snoda lungo dolci colline dove a dominare è la macchia mediterranea che con i suoi profumi e colori allieta la camminata verso lo spot di pesca. La nostra meta è quella punta là in fondo, una scogliera che si allunga verso il mare e poi cade all’improvviso, creando davanti a se un fondale profondo e ricco di vita. Questo è il luogo ideale per tentare la cattura del barracuda durante la stagione calda, uno spot sicuramente meno comodo delle banchine di un porto ma estremamente redditizio se sfruttato nel modo giusto. Le “punte” di roccia delimitano un vero e proprio passaggio non solo per il cuda, ma anche per altri predatori come lecce, palamite, ricciole e lampughe ma... concentriamoci sul “denti aguzzi”. Qui il barracuda nuota in branco ma è possibile incrociare anche il pezzo di taglia che gira solitario. Le catture possono arrivare anche in pieno giorno, ma i momenti migliori sono i cambi di luce (alba e tramonto) e la notte. Meglio se il mare è leggermente formato o in fase di scaduta: la schiuma che si forma nei canaloni o semplicemente con lo sbattere delle onde contro gli scogli sotto i nostri piedi è una situazione che il barracuda sfrutta per tendere gli agguati alle sue prede.



Le esche ok
In questo periodo i denti aguzzi nuotano quasi in superficie e se scegliamo l’esca giusta siamo già a metà dell’opera. Qualche attacco può arrivare se a fine lenza leghiamo un artificiale di superficie come popper o pencil ma è il jerkbait ad assicurarci un maggior numero di attacchi.
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