Una Possibile Integrazione

Una Possibile Integrazione

Le penose vicende che ci vedono protagonisti insieme a migliaia di migranti provenienti da alcune regioni di Africa e Medio oriente, impongono misure di solidarietà e integrazione. Poi succede che la politica si scontra sul come attuarle e le fazioni di dividono tra buonisti e intolleranti. Di fatto siamo impreparati alla portata del fenomeno e come al solito la reazione tende a tamponare l’emergenza senza intervenire sulle cause per risolvere il problema alla base. Ma questa è una caratteristica tutta italiana, direbbe qualcuno. Si è vero, però mi pare che il mondo occidentale e le potenze mondiali, in questo frangente, non siano da meno. Mancanza di volontà? Interessi da tutelare? Ma veniamo al punto. La triste cronaca che apre i telegiornali di questo tempo, mi fa pensare ad un altro fenomeno migratorio, lo definirei anche felice, quello filippino. Dagli anni ‘70, governate da politiche in&out, le donne orientali hanno sostituito in certi lavori “umili” le maestranze locali e favorito il ricongiungimento con il resto della famiglia. In 40 anni in Italia la comunità filippina è arrivata a circa 150.000 unità ma l’integrazione, complice la speranza, seppur non immediata, di ritorno, stenta a prender piede. Uomini e donne tendono a stare in famiglia e si concedono poche eccezioni, una di queste, però, è la pesca. I filippini, infatti, sono degli abilissimi “squidder” e nei periodi più “caldi” popolano le banchine portuali condividendo serate intere con i pescatori locali. Molto spesso li si incontra nei negozi di pesca e altrettanto spesso, sempre alla caccia di calamari o seppie, nelle banchine portuali. Un fenomeno abbastanza plateale visto che si muovono con canna e artificiale da una parte all’altra della città in bici, sullo scooter o sul bus. La pesca quindi si dimostra ancora un motivo di socialità anche se, nel confronto, l’approccio al calamaro è diverso: culturale da parte filippina, tecnico dall’altra. Ma a guadagnarci sono entrambi. Benvenuta, quindi, Integrazione.