Trofeo dello Stretto

Forse non è stata l’edizione più ricca di pesci, ma la premiazione... In ogni caso è stata una gara spettacolare e ben organizzata come costume all’Asd CH69.

Defi 2 il vincente Ranieri Evo 23 con il comandante Daniele Franco e Andrea Barbarello, Filippo Franco, Demetrio Franco. ph: Marco Oteri

Si è svolta a Reggio Calabria, la V edizione del Trofeo dello Stretto, manifestazione di pesca sportiva in traina d’altura, che ha registrato ben 35 iscrizioni per il primo lungo fine settimana di ottobre. Organizzata dall’Asd CH69 con il prezioso supporto di numerosi sponsor, la gara ha confermato il suo tradizionale valore sportivo, valorizzato da un campo di gara unico, di fronte all’incantevole costa reggina. La competizione, articolata su due giornate, per la direzione di Giuseppe Sgarlato, è partita non proprio in sordina, anzi annunciata con i fumi del Tricolore, alti nel cielo dell’Arena dello Stretto di Reggio Calabria.

Il colorato start che ha dato inizio alla gara.

Due giornate in mare, assistiti dal tempo bello e uno Strike on air, il primo, un’aguglia imperiale a opera di Palmiro Quattrone, comandante di U Gioitanu. Fortunatamente il tempo si è mantenuto buono ma una corrente sostenuta ha tenuto i predatori molto bassi e solo in poche occasioni, due alalonghe, hanno superato la barriera, abboccando alle esche del Team Zafiro del comandate Domenico Camarda. È andata decisamente meglio la seconda giornata.

Barche a manetta verso il campo gara.

Partiti all’alba e navigato per circa sette miglia, verso un fondale di circa 1500 metri, con la scemata di corrente, i quattro angler, bravi e affiatatissimi di Defi 2, si improvvisano equilibristi per far fronte a sei strike contemporanei, sul Ranieri 23. Prima la confusione, poi l’eccitazione e dopo ancora, la ragione e la reazione. Tutto in pochissimi secondi. Tutto alla perfezione perchè sei erano e sei sono arrivati a pagliolo. Un evento probabilmente non unico ma eccezionale sicuramente. E come se non bastasse, in finale su Defi 2 arriva un altro doppio strike. Due pesci a bordo, un alalonga, e un tonno rosso immediatamente rilasciato. Oltre lo Strike on air, è stato premiato la preda più grossa (alalonga kg 12) del team Bellomio; la preda più prestiosa del team U Gioitanu (aguglia imperiale kg 3,3). La festa è finita al ristorante Green/Flambè per la cena di commiato e la premiazione... e che premiazione: fuoribordo Honda; canne e mulinelli Alutecnos; esche Rep Lures e White Monkey; e ancora... ancora... ancora!

da sn: Demetrio Franco, Andrea Barbarello, Filippo Franco, Daniele Franco, premiati da Roberto Malara e Umberto Simonelli.

La parola al Presidente - “Siamo riusciti a coinvolgere anche la città, con i tanti turisti e reggini che, affacciati dall’Arena dello Stretto, hanno seguito con entusiasmo la straordinaria partenza “al colore” delle imbarcazioni, pronte a raggiungere il campo di gara: un’emozione indescrivibile, per noi che da anni ci mettiamo il cuore per trasmettere la passione per il mare. Ogni anno l’Asd CH69, vede crescere sempre di più il fervore attorno alla manifestazione e la grinta di chi partecipa: è questo che ci dà la spinta per migliorarci continuamente e rendere ogni edizione più coinvolgente della precedente”. Roberto Malara