The-O' Offshore Classic

The-O' Offshore Classic

Il ricco calendario agonistico proposto dalla fishing division dello Yacht club porto rotondo, si conclude, in partnership con Fpt e naturalmente la Marina di porto rotondo, con l’ultimo appuntamento del circuito The-O’, l’Offshore classic, una gara di pesca d’altura il cui “classico”, in questa edizione, è diventato, nei fatti, un vero e proprio tributo all’aguglia imperiale. Alla base c’è la promozione del catch and release, quella pratica di casa Igfa, la federazione mondiale di pesca sportiva, che, in questo regolamento, dà maggior valore al rilascio della preda rispetto alla sua cattura. Direi anche esasperando questo principio visto che non è consentito issare a bordo il rostrato. Ma questo è solo uno degli aspetti che motiva l’attività del club, da sempre votato a favore del mare, dell’ambiente e della sostenibilità. Non per niente, per lo Ycpr, la sensibilizzazione dei giovani riveste un ruolo di primaria importanza e giustifica il fatto che in osservanza alle norme, ognuno dei fisherman iscritti alla competizione, deve avere a bordo almeno un giovane, un under 18 che nell’occasione scopre le emozioni che si vivono nel pozzetto di una barca, quando si armano le canne, si calano le esche e i teaser, quando arrivano improvvisi lo strike e il rumore del cicalino, quando si intravede la preda e infine… la si rilascia. Con questa filosofia si è svolta la gara a fine agosto, assistita questo anno da un tempo favorevole e un mare generoso. Il benvenuto è la sera del 23, una cena in white and red, i colori del The-O’, nel raffinato ristorante dello yacht club gestito da Claudio Finetti.


Day one
Il prestigioso trofeo viene aggiudicato alla fine di due manche ma l’exploit di Velociraptor, il magnifico Tiara rosso di Alberto Amico, sorprende tutti e dà un’impronta al The-O’, assolutamente inedita. All’attivo vanta ben 4 rilasci di aguglia imperiale, di cui due in contemporanea, di gran lunga il miglior risultato di giornata e di sempre, già di per sé significativo, ma in realtà occorre aggiungere ancora tanta adrenalina per il buon numero di strike non conclusi. Tanto, fa capire quanta fosse l’attività dalle prime ore di luce fino al pomeriggio. E tanto, fa capire quanto sia azzeccato il campo gara, inserito in un’ampissima area ricca di canyon che dal golfo di Orosei si spinge a nord per tutta la Sardegna, ad oltre 12 miglia dalla costa, ormai casa preferita per le aguglie del Mediterraneo. La performance di Velociraptor, mette però una grossa ipoteca sul risultato finale, infatti, il punteggio accumulato è doppio rispetto alle immediate inseguitrici: Dada di Giovanni Simonetti e Joker di Alessandro Iazzetti, con 1400 punti.

“E tanto fa capire quanto sia azzeccato il campo gara, inserito in un’ampia area ricca di canyon che dal golfo di Orosei si spinge a nord per tutta la Sardegna, ad oltre 12 miglia dalla costa, ormai casa preferita per le aguglie del Mediterraneo.”.

Day two
La seconda giornata appare meno brillante con Velociraptor fermo al palo, Joker che tenta la scalata e Karima che con un guizzo risale di posizione, grazie ai rilasci. Buona anche la prestazione di Osia che vanta la cattura di un alletterato e un tonno striato per la preda più grossa, oltre il rilascio di una aguglia. L’eccezionale risultato e che ci sono stati 2 strike per ogni concorrente. Finiti i calcoli Sandro Onofaro, presidente dello Ycpr comunica la classifica. Karima ce la fa e sale sul podio come spetta a un team che si è speso tanto e che tanto già ha vinto. Al se- condo posto Joker forte di una spiccata carica agonistica e una condotta di gara regolare. E infine, più in alto di tutti Veliciraptor, aggrappato a quel fantastico e immutato punteggio della prima manche. La premiazione che segue è un susseguirsi di complimenti e applausi, anche per quel tag posizionato su un’imperiale che darà il suo contributo alla ricerca e alla sostenibilità. Tutti ostentano un sorriso a 32 denti e non una lamentela si solleva. E per finire, l’Igfa passport, la scuola di pesca entry level, che suggerisce ai più giovani un approccio alla disciplina, attuale e consapevole.