La Tanuta

Il cantaro (Spondyliosoma cantharus), meglio conosciuto in Sardegna con il nome di tanuta, è uno sparide molto diffuso nei nostri mari ed in tutto il bacino del Mediterraneo. Vive nei fondali misti, ricchi di vegetazione di cui è composta la sua dieta insieme a piccoli molluschi e crostacei. Ha un comportamento gregario e si riproduce da febbraio a maggio deponendo le uova sui fondali sabbiosi, non molto distante dalla costa.
Ha un corpo di forma ovale allungata con il muso compresso su cui è evidente una gibbosità, appena sopra l’occhio. La bocca è piccola e contiene denti sottili e aguzzi, disposti in 4 – 6 file nella mascella inferiore e appena sporgenti dalla bocca nell’arcata superiore. La seconda spina anale è più sviluppata delle altre e la pinna caudale è di colore nerastro sul margine. Il ventre è bianco cangiante con riflessi argentei. Il dorso, più scuro, è a tratti di colore bruno – verdastro. Lungo tutti i fianchi sono presenti delle sottili fasce longitudinali di colore più scuro (da cui l’altro nome scientifico di Cantharus lineatus). Le dimensioni degli esemplari adulti possono arrivare a 30-40 centimetri e oltre, per più di un chilo di peso. Ha carni bianche, compatte e molto saporite dal valore economico alto anche se non è presente di frequente sui banchi del mercato. Si pesca tutto l’anno con le reti a strascico, con le nasse e con le lenze.