Spigola Mania

Spigola Mania

Non c’è notte a Porto Pino. Dove non arrivano le luci dei pescatori, ci pensano le stelle di un cielo incredibilmente limpido a disegnare il profilo delle onde. Non c’è notte a Porto Pino, i falò riscaldano i cuori, profumano di carne, vino e caffè e dove non arriva il calore della brace ci pensa la Giamaica. Me la faccio tutta a piedi la lunga spiaggia di Porto Pino, bianca anche nella notte senza luna. Ci sono arrivato che ormai mancava poco alla mezzanotte. Mi ci ha portato Marco Anedda, insostituibile Radio Pesca e navigatore d’occasione che mi ha indicato la via, tra tutte le spiagge del sud ovest. È la notte tra il 14 e il 15 gennaio; notte di spigole, notte di Spigola Mania! Un nome, una sentenza. La manifestazio-ne è stata organizzata per la quarta volta da Andrea Diana e dai ragazzi della Polisportiva Sud ovest. Il regolamento prevedeva la formula a campo libero tra tutte le spiagge meridionali comprese tra Bosa e Lotzorai. Un campo gara enorme (ennorme, per usare la stupenda parlata del luogo…) che però il meteo ha di fatto ridotto alla sola co-sta occidentale. Infatti, da troppo tem-po non soffia vento da est e la differenza di pescosità tra le due sponde, in questo periodo, è imbarazzante! La Spigola Mania è la prima gara Fipsas dell’anno e introduce una nuova, piccola, regola, che, crediamo, rivoluzio-nerà il modo di vedere e interpretare le gare “rally”: tutti i box partecipanti hanno segnalato all’organizzazione l’esatta posizione di pesca e eventuali spostamenti, con il Gps. Un atto necessario per spazzare via le annose polemiche che vedevano le gare a campo libero sul banco degli imputati, visto che spesso sorgevano sospetti sulla rea-le veridicità di alcuni racconti. Se poi, già nelle prossime gare, si seguirà il vituoso esempio delle gare di eging, dove tutti i partecipanti sono inseriti in un gruppo WhatsApp appositamente creato, finalmente si andrà a pesca tutti insieme!

Tutte le spiagge della Mania
Sono libero! Finalmente sono libero di sabato sera; carico Anedda in macchina, tappa d’obbligo da Sa Pintadera, il mitico paninaro di Dolianova e si parte per le spiagge della Spigola Mania. Il forte maestrale dei giorni precedenti si calma, quasi avvertendo la necessità di mandare i ragazzi a pesca; una veloce rotazione a ponente è seguita dalla classica e tanto sperata scaduta. I partecipanti lasciano velocemente il raduno, fissato al ristorante Temptation, a Domusnovas, e si dirigono verso le tante spiagge che offre la costa ovest. Chi va a Torregrande cicca di brutto, accolto da un mare malmostoso, o come diremmo noi sardi, aresti e quindi antipaticamente piatto! Meglio va a Piscinas, tanto che la spiaggia è invasa sino al margine meridionale (ben 3 chilometri a sud dell’unico parcheggio!). Saltuarie catture alimentano la speranza di fare classifica, ma alla fine so-no in pochi a trarre qualche vantaggio dalla grande sfacchinata: tra tutti ricordiamo Andrea Muntoni e Stefano Ghiani (Aquile di Mare), con una spigola a testa. Ma il mio navigatore, informato da Andrea Diana, mi porta a Calasetta, nella spiaggia delle Saline.

“È quasi l’alba quando da S’Arena Scoada arriva la notizia di una cattura importante. Andrea Ruggeri, caparbio nel crederci sino in fondo, porta a riva quella che sarà la spigola più grossa della gara, con i suoi 2,8 chili di peso.”.

Qui troviamo Danilo Atzei con una spigola di 2,2 chili, abbastanza per sperare nel trofeo. Infatti il regolamento prevede due classifiche: la canonica, dedicata al maggior pescato, premierà i box migliori; la speciale classifica Spigola Mania è dedicata alla regina più grossa della nottata. Il telefono si fa rovente, fioccano le catture. Ma prima di andare ho appena il tempo di salutare il caro Francesco Fois, bravo a strappare a un mare ormai “morto” una grossa murena e un’occhiata decente. Si parte! Destinazione Porto Pino. Qui, grazie al Gps e ai segnali di fumo, troviamo Francesco Atzori e Andrea Sundas. Il tramonto li ha premiati con 3 spigole, tutte intorno al chilo. Non c’è notte a Porto Pino, il mare stupendo spinge i pescatori a restare sulle canne. Altre notizie arrivano da Scivu, dove Mauro Littera e Valerio Carcangiu (Gli Amici e il Mare) riescono a spiaggiare 4 prede, per un totale di poco superiore ai 3 chili. La bilancia del mattino li trascinerà al secondo gradino del podio. Chi non ha un attimo di tregua è la coppia Hcc formata da Giuseppe Melis, fresco di podio alla Canna d’Oro e Daniele Camboni. Sa Punta ‘e S’Aliga regala loro “spigolle a mannetta”, ben 6, abbastanza per bloccare l’ago della bilancia a 3125 grammi, abbastanza per la vittoria. La notte sembra smorzare l’ardore dei pescatori, ma quando ormai si pensa che tutti i giochi siano fatti, ecco che arriva una breaking news da S’Arena Scoada! Andrea Ruggeri, aiutato dal socio Giovanni Ruggeri, riesce a pescare una bellissima spigola di 2,8 chili. Il trofeo Spigola Mania trova il suo proprietario. L’alba senza sussulti ci porta alle 11 del mattino di domenica, termine ultimo per la consegna del pescato. Alla bilancia Andrea Diana pesa 54 catture, quasi tutte spigole. Gli oltre 40 chili totali testimoniano di una nottata davvero fruttuosa, con una media di peso per preda che supera i 7 etti. Il nuovo regolamento con geolocalizzazione ha superato la prova del campo, dimostrando che le gare a campo libero possono avere la stessa credibilità (se non superiore) di quelle a picchetto. Le tante facce nuove presenti alla gara testimoniano un movimento in continua evoluzione. Un serbatoio di giovani allegri e motivati. Bene così!