Spigola Fuori Stagione
Nel surfcasting capita di avere piacevoli sorprese. Ma una spigola pescata con afa e mare piatto di sicuro non era nei miei piani.

di Alberto Cossu - È luglio, fa caldo e le spiagge sono affollate. Il vento non soffia da settimane e per noi amanti delle onde e del freddo, di sicuro non è il massimo, ma la voglia di andare a pesca è sempre tanta. Consulto i siti con webcam che mostrano le spiagge in tempo reale e incrocio le immagini con le informazioni suggerite dalle applicazioni sul meteo. Decido di andare sulla costa est, sperando di trovare qualche spiaggia poco affollata. Nel periodo di balneazione si può pescare solo di notte e anche col buio i bagnanti spesso tardano ad andar via. Alla fine trovo una spiaggia quasi deserta, ma c’è un fastidioso vento alle spalle. È uno spot che conosco bene e proprio poche settimane prima qui ho pescato diverse orate, anche di taglia. Qui si possono fare catture particolari, come il pesce civetta che Diego Secci, mio figlioccio, ha pescato a inizio luglio. La luna quasi piena e la marea crescente mi fanno ben sperare. Questa volta mi preparo a una battuta rivolta a grosse orate e serra ed ho con me esche selettive: granchi, bibi e muggini da trancio.

Spot e configurazione - Amo, in queste circostanze, pescare sulle punte perché posso sondare più settori di pesca. Pescando con 4 canne lancio le esche dalla fine della secca, dove si crea più corrente, sino al canale parallelo alla secca. Come al solito monto 3 canne “pesanti”, tutte con rotante e una con fisso in configurazione light. Su questa monto un trave di due metri del 0,40 con doppio snodo e braccioli da cm 120 dello 0,20 e innesco 2 bibi. Una seconda canna è riservata alla pesca con il granchio, fissato su un bracciolo dello 0,26 e lungo 2 metri. Le altre due canne sono dedicate alla ricerca del serra. Ormai mi sono accorto che i serra stanno diventando sempre più difficili da insidiare, specialmente a inizio stagione, con la taglia che si è ridotta di parecchio.

Arrivano le prime catture ed ecco subito una sorpresa. Un piccolo palombo che ha mangiato sul bibi. Una cattura poco frequente che personalmente mi è capitata quattro volte. Lo libero prontamente e riprendo a pescare. Ma le ore passano con pochi sussulti. Decido di innescare 3 canne con il granchio, eliminando l’opzione trancio. E subito arriva un bell’attacco. Inizialmente sono euforico, pensando sia un’orata, la regina dell’estate. Faccio stancare il pesce lontano da riva e recupero poco alla volta. Ma quando la cattura arriva a pochi metri dalla riva non posso credere ai miei occhi. Si tratta di una regina dell’inverno, una spigola! Rimango incredulo per la cattura, fatta in un contesto estivo con l'acqua bollente e il mare piatto. Chi mi conosce sa quanta cura e impegno io dedichi alla pesca della spigola in inverno. Quindi fino ad oggi credevo di essere un esperto di questa tecnica. Ma questa cattura stravolge tutte le mie certezze. Un pesce che sfiora i 2 chili, dalla livrea bellissima, chiara e brillante. Mi sarei aspettato di tutto tranne che un pesce “invernale”. Il mare ancora una volta mi ha dimostrato di non dare mai niente per scontato e che non bisogna perdere mai le speranze, perché appena sotto la battigia si può celare sempre e comunque una nuova, grande emozione.

Commenti ()