Soccorso sulla Carta

Soccorso sulla Carta

In questi articoli ci stiamo soffermando su alcune tipologie di esercizi utili per il conseguimento della patente nautica per imbarca- zioni senza limiti dalla costa. Ricordiamo che la Capitaneria di Cagliari, Genova, Palermo (e tante altre…) hanno pubblicato un elenco di tali tipologie di esercizi, che possono essere richiesti nelle prove d’esa- me. In tutto si tratta di 54 modelli, riguardanti carteggio e calcolo in materia di navigazione costiera e stimata. In più, al termine di questa elencazione, è pubblicata anche una tabella didattica delle deviazioni residue. Come ho già evidenziato negli articoli precedenti, risolvendo tali quesiti, in alcuni casi, i testi lasciavano qualche dubbio, non nella soluzione, quanto, piuttosto, nella loro formulazione. Credo quindi che proporli in queste pagine possa essere un valido aiuto sia per chi ha già conseguito la patente nautica e vuole avere una “rinfrescata” sui temi trattati che per chi si appresta a conseguirla ed ha bisogno di liberare la mente da eventuali dubbi. Il problema che andremo a risolvere in queste pagine chiede di determinare la prora vera (Pv) e la prora bussola (Pb) per soccorrere una imbarcazione in difficoltà. Vediamo come si deve procedere.

Testo del problema
Alle ore 15.00 ci muoviamo da 2 mg. a sud–ovest di Punta Polveraia, con un motoscafo che può sviluppare una velocità di 15 nodi, per soccorrere una imbarcazione in difficoltà che comunica, alla stessa ora, di trovarsi in posizione Lat. 42° 52 N e Long. 009° 58’ E. La stessa naviga con Pv 115, Vp 5 nodi. Considerando nulli deriva e scarroccio, ricavare la Pv per intercettarla, la Pb da dare al timoniere e l’ora d’inter- cettazione. (Decl. 1° E)
Come primo passo, stabiliamo il nostro Pn dato da un rilevamento Rilv = 225° (ci troviamo a SW di Punta Polveraia) e alla distanza di 2 miglia. Posizioniamo sulla carta anche il punto in cui si trova l’imbarcazione in difficoltà e lo indichiamo con la lettera B (fig. 1). Considerando la posizione delle due imbarcazioni e la loro velocità, decido di utilizzare, per la loro misura, la scala 1:2, cioè dividerò per due le rispettive velocità.

Procediamo quindi a tracciare da B il vettore del moto proprio dell’imbarcazione in difficoltà (Pv 115° e Vp = 5:2 = 2.5 nodi), uniamo il nostro Pn con B (indicatrice di collisione Ic in fig. 2) e riportiamo questa congiungente, parallelamente a se stessa, sulla cuspide del vettore che rappresenta il moto proprio di B (Ic’ in fig. 2). Con apertura di compasso pari a metà delle miglia percorse con la nostra velocità propulsiva (Vp = 15:2= 7.5 nodi), intersechiamo la parallela alla indicatrice di collisione nel punto C (fig. 2). Unendo il Pn con il punto C, otteniamo la direzione della Pv che dovremo assumere e il punto in cui avverrà l’intercettazione (D in fig. 2), dato dall’intersecazione della nuova Pv della nostra imbarcazione con il vettore del moto proprio dell’imbarcazione B; rapportando la distanza Pn-D alla nostra Vp, ricaveremo l’intervallo di tempo necessario per l’intercettazione, che, come detto, avverrà nel punto in cui la nostra nuova Pv intersecherà quella dell’imbarcazione B (punto D in fig. 3). La prua vera che dovremo assumere è Pv = 330° e, convertendola in Pm, avremo: Pm = 330° - (+1) = 329°.

Con questo valore entriamo nella tabella delle deviazioni residue (fig. 4) e, interpolando, ricaviamo il valore della deviazione -2°: Pb = 329° - (- 2°) = 331°. Il tempo impiegato per raggiungere l’imbarcazione B sarà dato dal rapporto della distanza che separa Pn da D con la nostra velocità Vp = 15 nodi e cioè 6 : 15 = 0.4 ore e decimi di ora. Moltiplicando questi per 60, otterremo i minuti e i decimi di minuto: 0.4 x 60 = 24 minuti, che, sommati alle 15:00, ora in cui decidiamo di accostare per prestare assistenza, ci forniscono l’ora di intercettazione, che avverrà alle 15:24. Ovviamente avremmo ottenuto lo stesso intervallo di tempo se avessimo misurato il tratto BD percorso dall’imbarcazione in difficoltà, con la sua Vp 2 : 5 = 0,4 decimi di ora. Le coordinate del punto di incontro D sono: Lat = 42°51’.2 N  Long = 010°00’.4 E.