Sgombro e Torbato

Sgombro e Torbato

Lo sgombro, Scomber scombrus, è un pesce azzurro di medie dimensioni dal corpo fusiforme, che conduce vita pelagica. Si riconosce per la colorazione del dorso blu-verde con linee trasversali di andamento irregolare e di colore nero marcato, i fianchi ed il ventre sono bianco-argentati, senza macchie.
Le due pinne dorsali sono ben separate tra loro e possono essere ripiegate all’indietro e alloggiate in appositi solchi. Sul peduncolo codale sono presenti cinque pinnule dorsali e ventrali; spesso gli occhi sono circondati da una formazione adiposa trasparente che lascia libera solo una fessura verticale in corrispondenza della pupilla. E’ una specie gregaria, ma spesso caccia individualmente; si nutre di pesci e cefalopodi. Durante il periodo riproduttivo, da maggio a luglio, digiuna poi successivamente inizia nuovamente a nutrirsi di piccoli pesci, specialmente di sardine e spratti. Depone le uova in estate. Può raggiungere una lunghezza massima di 50 cm, ma le dimensioni medie variano tra i 20 e i 40 cm. Vive in banchi molto numerosi con individui della sua stessa taglia presso la superficie o a media profondità, fino a un massimo di 200 m. In primavera-estate si sposta vicino alla costa, mentre in inverno si sposta nelle acque più profonde. Lo Sgombro è comune nel Mediterraneo e nel Mar Nero ed ampiamente diffuso lungo tutte le coste italiane. Il nome inglese "Atlantic mackarel" giustifica la sua ampia diffusione anche in Atlantico, dove è presente dalla Norvegia (Mar Baltico compreso), alle Azzorre fino al Senegal.

Come distinguerlo
Lo Sgombro, Scomber scombrus, può essere confuso con il congenere Scomber japonicus, detta anche Lacerto o Lanzardo, anch'essa specie mediterranea. S. scombrus ha linee sul dorso più marcate e non ha macchie grigie sui fianchi (mentre S. japonicus ha fianchi cosparsi di piccole macchie). Altri caratteri che permettono la distinzione sono minore dimensione degli occhi, l'assenza di vescica gassosa interna e corsaletto meno distinguibile.

Curiosità
Lo Sgombro si cattura principalmente di notte, con reti a circuizione, impiegando fonti luminose (lampare o ciancioli). Viene pescato anche con reti da posta e con reti da traino pelagico (volanti) e abbocca facilmente anche alle esche dei pescatori sportivi.

In tavola
Lo sgombro è una specie apprezzata per la tenerezza delle sue carni, bianche, dal sapore forte ed abbastanza grasse. Viene venduto fresco, congelato e conservato sott’olio.

Filetti di sgombro ai porcini
Ingredienti per 4 persone: 800 g di filetti di sgombro; 500 g di porcini freschi; 300 g pomodorini; mezzo bicchiere di aceto di vino; uno spicchio d’aglio; farina; prezzemolo tritato; peperoncino; olio extravergine d’oliva e olio di semi per friggere; sale.
Preparazione: Pulite i funghi e affettateli. In una casseruola soffriggete l'aglio con poco olio, aggiungete i funghi e saltateli a fuoco vivace finchè si sono asciugati, unite i pomodori a pezzettini, il peperoncino, salate e cuocete per cinque minuti. Fate sobbollire l'aceto con metà del prezzemolo per una decina di minuti. Intanto sciacquate bene i filetti di sgombro, infarinateli e friggeteli in abbondante olio. Fate assorbire l'unto in eccesso, metteteli nel piatto di portata, versatevi sopra l'aceto bollente, lasciate in infusione per cinque minuti, scolate l'eventuale liquido in eccesso, servite contornato con la salsa di funghi ben calda.

Torbato - Terre Bianche Spumante Brut
Il Torbato Terre Bianche Spumante Brut è prodotto nelle tenute Sella&Mosca ed ottenuto da una selezione tra i migliori cloni del medesimo vitigno che hanno trovato il loro habitat naturale nelle tenute di Alghero. La produzione avviene nei terreni della località I Piani, nel comune. La raccolta delle uve avviene tra la fine di agosto e la prima settimana di settembre. La vinificazione avviene su una base spumante caratterizzata da una naturale freschezza e da fragranti note fruttate seguita da una lunga rifermentazione in autoclave a temperatura controllata. Si ottiene così un vino spumante a fermentazione naturale con metodo Cuve Close.
Il colore è  giallo paglierino con brevi toni citrini. Il profumo è fine ed elegante, le vivaci note fruttate tipiche del vitigno si articolano tra le più complesse sfumature di lievito e crosta di pane. Torbato ha un perlage fine con spuma persistente. Al palato la sostenuta acidità tiene ben alta la freschezza gustativa che caratterizza l’ingresso in bocca, in seconda battuta, sono ben espresse la pienezza gustativa e l’aromaticità varietale. Il tenore alcolico è di 11,5% vol. Si consiglia di berlo come aperitivo, alla temperatura di non più di 8° ed in abbinamento a tutta la cucina di mare.