Serraglio e Acqua

Serraglio e Acqua

È vero ciò che si sente raccontare dagli istruttori alle prime lezioni di vela: “per andare in barca a vela bastano 5 nodi; il nodo savoia, il nodo parlato semplice, la gassa d’amante, il nodo piano e il nodo di scotta”. È anche vero, però, che, nonostante il crescente numero di unità in circolazione, sono sempre meno gli appassionati dell’arte marinaresca e molti di coloro che hanno imparato i fatidici 5 nodi, hanno finito per utilizzarne sempre tre (gassa d’amante, parlato semplice e nodo piano). Personalmente, però, da buon marinaio sono “legato” ai nodi ed amo armeggiare con cavi e cime e ritengo che conoscere qualche nodo in più, non possa far altro che arricchire il vostro bagaglio marinaresco.

Serraglio
A bordo della nostra imbarcazione esiste sempre una fascetta metallica per serrare bene un tubo di gomma attorno ad un altro metallico o di plastica. Basta inserire la fascetta e, con un cacciavite, la si serra adeguatamente attorno al tubo. E se la fascetta a disposizione non fosse della misura giusta, e se la vite è danneggiata per i numerosi utilizzi, come fare per serrare i due tubi ed evitare fastidiosi e pericolosi gocciolamenti? In questo caso ci viene in aiuto l’arte marinaresca dei nodi con il prezioso “nodo a serraglio”, semplice e doppio. Benché di facile esecuzione, sono molti coloro che non lo conoscono e molti altri che lo sottovalutano, usandolo assai raramente e preferendo ad esso il nodo parlato semplice o il nodo da palamito. Eppure bastano due o tre volte attorno all’oggetto, passate come illustrato, per garantire una perfetta tenuta e, caratteristica particolare e preziosa, il nodo, una volta serrato, non si allenta per nessun motivo. Se stringerete il nodo avvolgendo le due cime attorno ad un cacciavite o ad una chiave inglese, la tenuta sarà certamente a prova di fascetta metallica.

Acqua
Se vi è capitato di dover unire due estremità di un cavetto sottile, o, meglio ancora, due pezzi di elastico e vi siete trovati in difficoltà, la colpa probabilmente è da attribuire al fatto che non conoscete il nodo d’acqua, impiegato soprattutto a bordo dei pescherecci per unire le estremità di cavi lisci e scivolosi. È un nodo di congiunzione semplice, come potete vedere nell’illustrazione e con una tenuta eccezionale; le due cime unite non scivoleranno per nessun motivo e, con l’aumentare della tensione, aumenta anche la tenuta.