Sempre più Light

Sempre più Light

La maggior parte dei pescatori utilizza attrezzature sovradimensionate rispetto alle prede che insidia. Nella traina con il vivo, i più utilizzano canne da 20 - 30 libbre, accompagnate da mulinelli rotanti con frizioni a leva da trenta libbre e trecciati in bobina che vanno dalle cinquanta alle sessantacinque libbre. Altri, più sportivi, utilizzano canne da 12 - 20 libbre di buona qualità, accompagnate da rotanti a leva da venti libbre con trecciati spesso superiori alle cinquanta libbre. Apprezziamo la buona volontà di questi ultimi, ma siamo ancora troppo lontani dai libbraggi e dalle fibre sottili che si potrebbero utilizzare per avere dei vantaggi in pesca.

Aspetti tecnici
Fili in nylon o fibre troppo spesse, creano attriti inutili in acqua. L’ingresso della lenza nel mezzo liquido avviene con un angolo, in costante aumento verso l’esterno, con conseguente allontanamento delle esche dal fondo. La diminuzione di velocità, a volte praticata togliendo marcia al motore, non è sufficiente per mettere in pesca le esche sul fondo a distanze ottimali. In questi casi siamo costretti a rilasciare lenza in continuazione o bloccare la barca per avvicinare le esche al fondo. Nella pesca con il piombo guardiano questa azione è indispensabile per capire dove sia posizionata l’esca e i continui movimenti e recuperi possono danneggiare le tanto preziose esche vive catturate ad inizio giornata. Altre volte siamo costretti ad aumentare la piombatura del guardiano per ovviare ai sopra descritti effetti dell’attrito delle lenze. Chiaramente non è questa la soluzione migliore. Con l’aumento dei pesi si raggiunge sicuramente il fondo, ma la sensibilità della canna e l’azione di recupero della preda perde gran parte delle reali emozioni che potremmo riservarci, oltre alla diminuzione della percezione delle ferrate dovute ad un cimino poco sensibile ed oppresso dal peso del piombo guardiano. Con pesi eccessivi il combattimento si riduce ad un mero recupero di qualcosa di indefinito ma pesante (continua sul giornale).