Roubasienne

Roubasienne

La roubasienne è una tecnica di pesca nata in Francia, per la precisione nella città di Roubaix da cui, non a caso, prende il nome. Le ragioni che hanno dettato l’elaborazione di tale attrezzo sono molto semplici: si aveva la necessità di pescare lungo le sponde dei fiumi e dei grandi canali, a distanze elevate (oltre 10 metri) ma con grande precisione, in modo che l’amo si trovasse esattamente le punto dove si era pasturato. Si sarebbero potute usare le canne bolognesi e/o le inglesi, ma con tali attrezzi, pur potendo pescare a distanze lontane dalla riva, non si poteva certo avere grande precisione nel posizionamento del galleggiante. Infatti, anche effettuando un lancio molto preciso, la corrente spostava irrimediabilmente il galleggiante e inoltre, in caso di distanze elevate, la ferrata non poteva essere eseguita in maniera immediata. Serviva una canna fissa, ma molto lunga: la soluzione? La roubasienne! La possibilità di pescare con estrema precisione nel punto desiderato, senza subire i fastidiosi condizionamenti del vento o gli spostamenti dovuti alla corrente, giustifica il fatto che la roubasienne sia stata apprezzata, all’inizio, soprattutto in campo agonistico per sfruttare al meglio la postazione assegnata edove è necessario posizionare l'esca a una certa distanza per raggiungere anche le prede più diffidenti. Il totale controllo della lenza, soprattutto nel caso in cui era necessario effettuare la trattenuta e la possibilità di usare lenze molto leggere, che non devono essere lanciate ma semplicemente posate sull’acqua, ha accresciuto ulteriormente la fortuna di questo attrezzo (continua sul giornale).