La preparazione e l'uso delle pasture sono un’arte che ogni pescatore deve apprendere per ottenere i migliori risultati in ogni situazione di pesca.
Pasturare uno spot qualche giorno o settimana prima della battuta di pesca è essenziale per garantire qualche bella cattura. Logicamente ci sono molti modi per farlo ma tutti hanno lo stesso scopo, attirare i pesci nel nostro spot, anche se i metodi variano con le stagioni.
Sessione lunga e corta - Dobbiamo distinguere fra sessione lunga e sessione corta: se decidiamo per quest'ultima, scegliamo pasture veloci nell'entrata in pesca, come il pellet o il method mix, perché questi si sciolgono in acqua velocemente, creando un punto di interesse per i pesci. In questo modo le carpe non troveranno altro da mangiare oltre il nostro innesco. Per le sessioni lunghe, invece (dai tre giorni o più), sceglieremo delle granaglie mischiate a boilies da pastura. Le quantità da usare si differenziano in base al luogo. Per esempio, in fiume si pastura già diversi giorni prima con boilies, specifiche da pastura, mischiate con il mais. Si usano boilies intere e divise per metà di modo da contrastare la corrente del fiume. Se invece ci troviamo in un grande lago, dove possiamo calare pastura e esche con il gommone, si utilizza per ogni canna circa 1 kg di boilies precedentemente ammollate con liquidi e attrattori. La quantità aumenta in caso di presenza di pesce, in modo da tenere i pesci intorno alle esche.

Stagione per stagione - In inverno è meglio fare una pasturazione minima in quanto i pesci si muovono poco e si alimentano in modo svogliato. Quindi sceglieremo sostanze molto proteiche. In primavera la quantità di pastura aumenta poiché le carpe, riattivandosi, cercano molto cibo. In estate invece, non abbiamo bisogno di grossi quantitativi di pastura perchè i pesci sono in attività, soprattutto quelli di piccola taglia. In autunno non aumentiamo la pasturazione ma la teniamo simile all'estate, con un aumento del valore proteico nelle boilies da pastura, scegliendo quelle di tipo Hnv (high nutritional value).
Strumenti per pasturare - Gli strumenti per pasturare nel carpfishing sono diversi, ma i più comuni sono: il cobra, utile per lanciare le boilies molto lontano; la fionda, meno potente ma molto utile sia per le boilies che per le palle di pastura; il cucchiaione per pasturare molto lontano, comodo per le granaglie; lo spomb per lanciare lontano qualsiasi pastura. Per finire questa carrellata di strumenti utili alla pasturazione, non può mancare il barchino radiocomandato, adatto per pasturare a lunghe distanze. Esistono poi i sacchetti in Pva che sono delle piccole bustine trasparenti, di diverse dimensioni, solubili in acqua che permettono di pasturare precisamente sul nostro innesco.
Le particles - Tra le pasture principali abbiamo le particles, ovvero le granaglie, in particolar modo il mais dolce, alimento naturale conosciuto dalle carpe da sempre. Il mais si può acquistare in sacchi da 25 kg nei consorzi e successivamente si cuoce in ammollo con acqua e zucchero per qualche giorno. Infine si cuoce per circa 45 minuti, stando attenti a tenere sempre il granoturco sotto il livello dell'acqua. Anche i semi di canapa sono un buon alimento da pastura e in certi ambienti questi semi aumentano la frenesia dei pesci. Per la cottura si segue lo stesso procedimento del mais. Esistono poi altre granaglie utili, quali le arachidi, le tiger nuts, i ceci, i lupini, le fave. Le granaglie comunque attirano i piccoli esemplari e se vogliamo selezionare la taglia meglio optare per altri tipi di pastura, come le boilies di grosso diametro.
Boilies da pastura - Le boilies da pastura si differenziano da quelle da innesco perchè hanno un diverso dosaggio di aromi e attrattori. Sono costituite da poche uova e durano giusto qualche ora in acqua, risultando molto digeribili. Hanno un costo leggermente inferiore rispetto a quelle da innesco. Nei grandi laghi è d'obbligo usarle proprio perchè ci vuole più tempo per attirare le carpe, ma si possono usare anche in fiume per pasturare a giorni alterni.

Il pellet - Il pellet è un composto da farine e altre sostanze e, al contatto con l’acqua, si gonfiano e si disfano. Ne esistono di varie misure e gusti per qualunque esigenza. Il pellet di piccole dimensioni può anche essere inserito nei sacchetti di pva oppure all'interno dello spomb per essere lanciato. Ha proprietà molto attiranti per le carpe, poiché crea un’area di interesse che spinge le carpe a cercare le boilies innescate. Il pellet è ottimo per pescate veloci, nelle cave e nei fiumi, proprio per attirare le carpe nel più breve tempo possibile.
Method mix - Il method è un composto di farine con le quali si crea una palla di pastura da lanciare con la fionda o con lo spomb, oppure avvolgendolo sul piombo. Volendo si possono aggiungere delle granaglie e dei liquidi attrattori per rendere la pastura ancora più attrattiva. Il method, una volta lanciato in acqua, crea una nuvola in sospensione, vicino all’innesco, lasciando una scia attrattiva che fa avvicinare anche le carpe più sospettose.

Le bombette - Le bombette, non sono altro che dei sacchetti in pva riempiti con ingredienti a scelta, come micropellet, boilies tritate. L’innesco si inserisce nel sacchetto e il tutto si lancia lontano. Una volta in acqua i sacchetti in pva si sciolgono e il contenuto si deposita sul fondo. Questo metodo di pasturazione assicura un concentrato di pastura precisa sull’innesco, perfetto quando si lancia lontano. In molte situazioni, se vogliamo avere qualche partenza, è consigliato usare qualche bombetta su una canna, soprattutto se il pesce risulta svogliato.
Conclusioni - Queste sono considerazioni che nascono dalla mia esperienza sul campo. Ritengo che se si vuole avere una buona probabilità di vedere delle catture, è necessario organizzare un’attenta pasturazione preventiva che è un aspetto fondamentale del carpfishing.
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