Orate, Cercando la Grossa

Orate, Cercando la Grossa

Come spesso succede, tutto iniziò da una sconfitta. Una tarda serata di settembre a Costa Rei, in riva al mare, con tra le mani un pezzo di 0,18 sfilacciato... Avevo osato troppo, innescando un'oloturia su di un bracciolo lungo quasi due metri in sottile fluorocarbon. Troppo sottile per una grossa orata (stimata 4, 9... 30 chili!!!) che riuscì a tagliare la lenza a pochi metri dai miei piedi, in quel mare così trasparente che potevo ammirare il muso d'oro del più bel pesce della mia vita... andato via. Degli errori si deve fare lezione. Ma più di tutto, mi rimase in mente quel colore del mare, azzurro e cristallo intenso; e la sabbia fatta di miliardi di granelli d'oro; e le ombre lunghe, la mia e quella di Tommaso. I colori che ti regala solo il tramonto. Tommaso imprecava chiedendomi il perché di quella scelta: “Oloturia su 0,18. Perché?” insisteva quasi piangendo... Che dire, non avevo scuse, visto che sull'oloturia altro non ci va che le orate grosse e solo quelle. Sono passati tanti anni ed il ricordo di quella sera è ancora vivo. Non ho imparato molto, anzi... solamente che in questa stagione i cambi di luce sono un'arma spettacolare nelle nostre mani.

Dal tramonto all'alba
Partiamo dalla legge. Dalle 8 del mattino alle 20 di sera la spiaggia è dei bagnanti e noi pescatori abbiamo due alternative: anticiparli all'alba o attendere la loro ritirata al tramonto. Si tratta di due intervalli di tempo ridotti che però, se ben sfruttati, ci restituiranno ottime soddisfazioni. In più, possiamo sempre sfruttare l'intera notte ma, lo ripeto, ai cambi di luce si hanno condizioni molto favorevoli. Non mi baso sulle mie sole esperienze personali ma su centinaia (forse migliaia) di racconti, ascoltati dai più forti pescatori sardi. Sarà un caso, ma le migliori spiagge dove tentare “l'avventura” sono proprio quelle che di giorno si riempiono di bagnanti. Un esempio classico è il Poetto a Cagliari... e Maria Pia ad Alghero e Platamona a Sassari e Chia a Domus De Maria. Insomma, non c'è bisogno di cercare la caletta isolata; le orate non sembrano mostrare troppo disturbo per i bagnanti.
Continua a leggere sul giornale...