Nurra. Nel Mare di Fuori

Nurra. Nel Mare di Fuori

Dopo tanto tempo ho nuovamente avuto l’occasione di immergermi in una delle zone più belle che conosco, approfittando tra l’altro di due giornate ottimali di questo mite Dicembre. Dovendo necessariamente recarmi a Porto Torres infatti, non potevo sfruttare al meglio il tempo libero, se non visitando il “mare di fuori”, come viene comunemente indicata la fascia costiera di quel tratto dell’isola di Stintino. Questo territorio, peraltro da me già descritto in un’altra occasione diverso tempo fa, presenta sempre sorprese e per questo non vedevo l’ora di ritornarci per bagnare la muta. Durante le poche altre volte in cui mi sono trovato di recente lì nei pressi, purtroppo non ho mai potuto pescare in quelle acque, perché in ogni occasione ho trovato condizioni di mare improponibili, con onde di Libeccio o di Maestrale che non mi hanno lasciato entrare in acqua. L’esposizione particolare di questa fantastica costa ai venti dei quadranti occidentali, infatti, molto spesso non consente nemmeno di avvicinarsi all’acqua contribuendo d’altra parte, insieme con la vicinanza del Parco Nazionale e AMP dell’Asinara e grazie a una più diffusa mentalità locale di difesa del territorio, a rendere la zona meno battuta e molto ricca di vita sottomarina. In questo caso ho dunque potuto tuffarmi per due rapidi calasole, però con condizioni di mare in entrambi i casi decisamente troppo calmo. Come un po’ ovunque infatti, l’ideale sarebbe un mare mosso o poco mosso, magari subito dopo una scaduta, per pescare con le condizioni migliori soprattutto per l’agguato, comunque per tutte le tecniche più in generale, considerato che con debole corrente anche i pesci mostrano avere una maggiore attività.

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