Muggini all'Orizzonte

Muggini all'Orizzonte

Amore o odio. Oppure Amore e odio. Si, direi proprio la seconda opzione. Il muggine è un pesce che non ha mezze misure, o lo si ama o lo si odia… e spesso i “mugginari” più incalliti passano da un sentimento all’altro molto velocemente nel corso di una stessa pescata. Si tratta un pesce che si fa attirare bene dalla pastura, ma vista la sua indole sospettosa e il suo caratteristico essere sempre in movimento la cosa difficile è farlo stare sulla pastura. Quando si lascia tentare dalle nostre proposte “gastronomiche” spesso si lascia andare in una serie di abboccate abbastanza decise, soprattutto gli esemplari di taglia medio - piccola, ma spesso e volentieri sfodera tutta la sua proverbiale diffidenza e ci costringe a tirar fuori gli assi e anche i jolly dalle maniche per realizzare pescate soddisfacenti. Il muggine ha poi la capacità di scuotere i nervi del pescatore anche solamente con la sua presenza, soprattutto quando si aggira a galla qua e la e sembra interessato a tutto tranne che alle nostre esche. Con l’arrivo dei mesi più caldi i muggini iniziano pian piano ad aumentare la loro attività alimentare nelle fasce d’acqua più superficiali, ed è proprio ora che gli appassionati della sua pesca a galla sfoderano la tecnica del galleggiante orizzontale. Per onor del vero ci sono altre tecniche anch’esse redditizie per insidiare i muggini a galla, ma questa è senz’altro quella più dinamica ed adrenalinica (continua sul giornale).

Qualche consiglio
- Spesso i momenti migliori sono le ore più calde, non dimenticate di portare un cappellino, degli occhiali (meglio se a lenti polarizzate, vi aiuteranno anche a “leggere” meglio l’acqua) e una buona scorta di bevande fresche e integratori di sali minerali.
- Portatevi anche una discreta scorta di esche, l’attività dei muggini può esplodere in ogni momento, anche dopo ore di totale apatia.
- Evitate di usare girelle o altro nel tratto (brevissimo) di filo che va dall’estremità piombata del galleggiante all’amo, il filo deve essere diretto per trasmettere senza il minimo ritardo la velocissima mangiata.
- Curate in modo particolare l’innesco, il verme deve coprire per intero il gambo dell’amo, ma non devono esserci pezzetti di esca a penzoloni oltre la curva dello stesso. Ciò infatti favorirebbe il muggine nel demolire l’esca senza essere allamato.