Lola Trophy 2025

Si è conclusa a Ponza l'edizione 2025 del Lola Trophy, un'altra chicca del circuito Italiabigfish. Trenta equipaggi ma uno solo vincitore: Gigi Mercurio e Silvia Rusu.

Dal 09 al 11 ottobre, l'incantevole isola di Ponza è stata la cornice perfetta per la competizione di pesca sportiva più attesa dell'anno: la XX edizione del Lola Trophy, gara di traina costiera dedicata a ricciole e dentici organizzata dall'Associazione Diportisti Arcipelago Pontino.

Ponza, isola di pescatori: il porto.

L’evento ha riunito appassionati di pesca provenienti da diverse regioni italiane, con 18 equipaggi presenti su 20 iscritti, pronti a sfidarsi per conquistare il titolo.

L'atmosfera e i colori  dell'autunno hanno reso il paesaggio magico e coinvolgente. Infatti, per gli appassionati del vero mare, Ponza mostra il suo lato migliore proprio a fine estate, oltre che in primavera. Il clima e la tranquillità,  permettono di cogliere gli aspetti caratteristici dell'arcipelago, dove vengono valorizzati la bellezza e la ricca fauna marina. 

Il paesaggio ammirevole e le acque cristalline dell'isola, hanno incantato i partecipanti che hanno mostrato grande abilità e passione, contribuendo a creare un'atmosfera di amicizia.

La Forcina di Palmarola.

Durante la gara, ci sono stati oltre 50 strike e circa 40 pesci presi, un numero importante che dimostra la ricchezza ittica delle acque di Ponza. Ogni pesce catturato è stato un trofeo per i partecipanti, ma anche una testimonianza di rispetto per l'ambiente marino, visto che molti sono stati rilasciati.

L'alba nell'Arcipelago Pontino.

La giornata conclusiva è stata particolarmente emozionante, con una premiazione che ha celebrato non solo i vincitori, ma anche lo spirito goliardico e passione che ha caratterizzato l'intero evento. La festa finale è stata un momento di condivisione e allegria, con tutti i partecipanti che hanno brindato al successo dell'evento e alla bellezza del mare.

Barche in porto.

Ricco il montepremi con il mainsponsor Raymarine che ha offerto uno strumento Axiom 9 Pro RVX e un autopilota Evolution EV-150. L'azienda Italcanna ha offerto tre splendide canne made in Italy, due occhiali Costa del Mar sunglasses specifici per la pesca e per vivere al meglio i colori e i riflessi del mare. Strike con le scarpe specifiche per la nautica e sostenibili grazie alla realizzazione con materiale riciclato dal mare. Poi prodotti enogastronomici offerti da due ditte agricole del territorio pontino con l’olio extravergine biologico del Frantoio Orsini e con i vini della casa vinicola Casale del Giglio, che hanno permesso anche di degustare al meglio i piatti realizzati dal ristorante stellato Acqua Pazza

Un ringraziamento ai negozi di pesca Super Pesca in Mare di Ponza, Marlin Sport di Roma e Promarine di San Felice Circeo, a Piero Delvecchio che ha offerto un premio alla preda più grande in ricordo del fratello Andrea, e infine, un ringraziamento alle autorità, al comune e alla comunità locale che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. 

Gigi Mercurio e Silvia Rusu, la coppia d'oro che ha vinto la gara, con il pescato della prima manche. Hanno vinto uno strumento multifunzione Raymarine Axiom 9" e una canna Italcanna Sterling Carbon, olio di Orsini e vini di Casal del Giglio, oltre a vari gadget.

A bordo del "gommone" Gigi e Silvia, tentano di tutto pur di fare bella figura. Grazie al 90 hp E-Tec Evinrude, raggiungono le poste per i calamari che ancora è buio. Lo scirocco a 10 nodi, non dà tregua, ma sui 40 metri riescono comunque a tirar su 6 pezzi per poi dirigersi su un fondale più basso, notoriamente, per loro, frequentato da dentici e ricciole. Calata esca e piombo guardiano, alla velocià minima, hanno iniziato il percorso di traina, e dopo appena 100-200 metri di navigazione stringendo in mano il dynema da 80 libbre e rasentando il fondo con il calamaro ben confezionato su un robustissimo finale da 0,80, registrano ben 6 attacchi di cui 5 andati a buon fine: tutte ricciole da 3 a 3,5 chili. Finiti i calamari marito e moglie provano con l'aguglia pescata con la matassa Skeinfish, ma la fortuna guarda altrove. Morale... fortunati e sconsolati, alle 11:00 sono già in porto e la gara finisce alle 16:00. Birretta al bar per ingannare l'attesa e ogni tanto alla bilancia per verificare la prestazione degli equipaggi che come loro hanno abbreviato, per una ragione o per l'altra, la permanenza sul campo gara. Infine, il parziale vede Nestore in prima posizione e Gigi a seguire.

Il day 2 inizia un po' meglio. Le esche sono 8, ma alla prima cala il pesce si slama. Poi un dentice di 3,6 chili e altre 5 ricciole. Finiti i calamari la coppia ritenta col belone, ma anche stavolta la fortuna non sente. Però, se due + due fa quattro...

La classifica vede come vincitore il team Gigi con Gigi Mercurio e Silvia Rusu che hanno pescato 10 ricciole e un dentice con un punteggio di 58.350. Secondo in classifica, il team Caracol con Nestore Grassucci, Federico Veroli e Renato Grassucci, pescando una ricciola di 8,4 kg (pesce più grosso) due dentici ed un praio rilasciato con un punteggio di 31.860. Terzo in classifica il team Silmar 4 con Andrea e Marcello Mazzella che hanno pescato tre ricciole di cui una rilasciata e un dentice con un punteggio di 21.160.  

Il Lola Trophy di quest'anno si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti della pesca sportiva dedicata alle ricciole e dentici, un'occasione per vivere la natura, il mare e la passione per la pesca in modo unico e indimenticabile.

Federico Veroli, Marco Valerio Alessandrini, Nestore Grassucci e Marcello Mazzella.

Per tutti i partecipanti del BIG FISH TOUR, prossimo appuntamento è al Pescare Show di Rimini dal 13 al 15 febbraio 2026 in cui si svolgerà la famosa gara di crudi La Brigata del Big Fish e la presentazione della nuova stagione. 

Fabio Vasti, sommelier di Casale del Giglio, Gigi Mercurio, Nestore Grassuci e Nicla Tramontano, direttrice dell'organizzazione.

Per aggiornamenti: italiabigfish.com  Facebook Instagram