L'Europa in Sardegna

L'Europa in Sardegna

E’ ottobre in Sardegna, ma non sembra. La temperatura è alta per il periodo, sia in superficie sia in acqua. Ciò nonostante, una perturbazione dai quadranti occidentali, mina l’anomala serenità di un’estate che quest’anno sembra non finire. All’hotel Montiruju, a Santa Maria Coghinas, c’è fermento. Turisti in arrivo. Sono pescatori e supporter che vengono da tutta Europa per il Campionato europeo Efsa di surfcasting. Un campionato libero, aperto a chiunque, senza fasi intermedie o selezioni. Nulla di tutto questo. Difficile da immaginare e anche trovare un perché. Sta di fatto che il gruppo centrale di questi più o meno giovani concorrenti, si ritrova insieme, in tutti gli angoli d’Europa, a praticare uno sport che appassiona, e non solo il surfacasting. Il pezzo forte di questi “giovanotti” pare che sia la pesca dalla barca, ma seguendoli con attenzione sulla spiaggia, abbiamo scoperto quanto siano preparati e affamati di medaglie. Insomma, per fugare ogni legittima perplessità, si è trattato di un vero campionato, articolato in tre manche, e con un tasso tenico e agonistico a tratti inatteso.

Marina di Badesi
Il primo giorno di gara era previsto un temporale violento così la comitiva si è sistemata comodamente al “muraglione” di Badesi. Tutto è filato liscio e di pioggia se n’è vista proprio poca. Ciò che invece è stata evidente è la prestazione dei Rynberg,  marito e moglie, olandesi. Massimo punteggio, condiviso solo con Steve Lewis e Derek Gregory.

“Arjan e Steve si ripetono per la terza volta, Ilonka tiene botta e Giuseppe chiude la sua crescente prestazione in bellezza. Anche Derek Gregory mantiene un buon livello, tanto che agguanta il podio.”.


Marina di Sorso
La seconda frazione, da Camboni, riparati dal maestrale, sempre per 4 ore, dalle 20,00. Se la giocano con le alghe, non troppe. La dimensione dei pesci non cresce e Arjan e Steve mantengono il primato grazie a una speciale dimestichezza con l’arenicola fornita da Caccia Pesca Sport di Antonio Vasa. Per l’azzurro è buono un salto di qualità, da un punto a tre. Cade invece Ilonka che non va oltre l’unità.

Nono pettine
Forse qualcuno si aspettava una spiaggia bianca da cartolina e invece gli scuri granelli propongono un altro scenario. Qui però è il mare che impressiona. Creste invitanti e promettenti a cui alcuni “locals”, speranzosi e non informati, hanno dovuto rinunciare. Arjan e Steve si ripetono per la terza volta, Ilonka tiene botta e Giuseppe chiude la sua crescente prestazione in bellezza. Anche Derek Gregory mantiene un buon livello, tanto che agguanta il podio. Primo e secondo risultano i due olandesi Arjan Rynberg e Steve Lewis, tecnicamente una spanna più in alto, evidente già da subito. Sempre inconfutabile, per i paesi bassi, la prestazione delle sue due rappresentanti. La premiazione, lunga, ramificata in più declinazioni di gruppo, alla fine accontenta tutti ma svilisce appena la Overall, sicuramente la classifica più prestigiosa. Per concludere, con questa simpatica esperienza, rimane da sottolineare la collaborazione dello Yacht club di Porto Rotondo e la vivacità trasmessa al gruppo dal suo presidente Marcus Wuest e da quello italiano Massimo Brogna. Infine, il pranzo di commiato, ottimo, come costume, all’accogliente Hotel Monteruiu.