Le Tecniche del Liscia

Le Tecniche del Liscia

Lo scorso 29 agosto, sulle rive del lago del Liscia, si è tenuto il trofeo a coppie Villa di Castro. La manifestazione è giunta alla dodicesima edizione e quindi i pescatori la considerano ormai una classica da non perdere. Quest’anno il numero dei partecipanti è stato limitato a 80, quota raggiunta poco dopo l’apertura delle iscrizioni. Purtroppo, per conseguenza, in molti non hanno potuto partecipare ma siamo sicuri che se la situazione generale continuerà a migliorare, l’anno prossimo potremo ospitare tutti. La gara è stata organizzata da noi del Villa di Castro di Sant’Antonio di Gallura. Il regolamento prevedeva la formula a box con tecnica libera (escluso solamente l’utilizzo di esche artificiali). Nei giorni precedenti la gara siamo andati al lago per pasturare tutti i settori, stratagemma che permette di avvicinare i pesci e rendere le gare molto più divertenti e combattute. Il regolamento prevedeva 4 ore di gara. Il Liscia ha accolto tutti noi partecipanti con una giornata di sole e assenza di vento, condizioni ideali per lo svolgimento di una gara. Molte le società rappresentate, con anche iscritti provenienti da Serrenti che ringraziamo per i tanti chilometri fatti pur di essere presenti: ricambieremo di sicuro. Sin dal primo minuto il pesce non si è fatto attendere. La prova si è dimostrata da subito molto difficile. In particolare era da studiare bene la strategia. Infatti era possibile pescare scardole e persici sole in notevole quantità. Ma allo stesso tempo abboccavano le classiche carpe del Liscia, esemplari che non di rado superano i 2 chili. Insomma, impostando la tecnica “ai sole”, con paratura light, si rischiava di perdere tutte le carpe. Al contrario, puntando solo sui pezzi grossi si rischiava di avere poche catture, forse insufficienti per vincere. Nella pratica si sono viste molte slamate e rotture di finali, perché le nostre carpe non scherzano! Il pesce ha mostrato una notevole vitalità: i grossi esemplari, una volta allamati, si davano alla fuga, senza cedere un attimo e avendo spesso la meglio. Alla gara hanno partecipato anche numerosi giovani pescatori, accompagnati dai genitori. La gara dei ragazzi è stata dominata dalle numerose catture di persici sole, famelici e molto presenti a pochi metri da riva. Intanto la competizione dei senior si faceva sempre più serrata. Alla fine ha vinto una coppia formidabile, composta dalla campionessa provinciale Stefania Farina e Gavino Secchi. Il duo dell’Apsd Torpé ha impostato la gara con una strategia che prevedeva l’utilizzo di più tecniche: Stefania ha sfruttato al meglio la tecnica roubaisienne che permette di pasturare in modo preciso e sotto la punta della canna. In 4 ore di gara la forte portacolori di Torpé ha pescato un po’ di tutto, scardole, sole e belle carpe; contemporaneamente Gavino usava una bolognese, necessaria per sondare anche linee più distanti da riva, alternando la tecnica col galleggiante a quella a fondo. La strategia ha pagato! Stefania e Gavino hanno totalizzato 11560 punti e si sono aggiudicati il trofeo. Con grande nostro orgoglio, il podio è stato conquistato da due squadre di casa. Al secondo posto troviamo, con 10200 punti, Alessio Pisano e Paolo Azzena (Villa di Castro); Alessio e Paolo hanno pescato a feeder, tecnica che negli ultimi anni sta avendo un grosso rilancio, confortato da numerosi risultati positivi. Gian Luca e Salvatore Concas, con 7660 punti completano il podio con un importante terzo posto. Insomma, la possibilità di pescare con tecnica libera ha permesso di vedere a confronto tante strategie. Per finire non mi resta che ringraziare tutti i partecipanti. In particolare tutte le persone che ci hanno dato una mano per realizzare il trofeo, i giudici di sponda, Luciano Framingheddu sempre presente da anni; non dimentichiamo Giovanni Delogu e Gerolamo Azara che hanno pasturato per una settimana consecutiva. Grazie e ci ritroviamo qui l’anno prossimo.