Le Spigole della Felicità

Le Spigole della Felicità

"La gente non si accorge se è estate o inverno, quando è felice".

Parafrasando Cechov, i pescatori in apnea sono felici quando arriva l’inverno, quando il termometro stenta a stare su due cifre e c’è aria di spigole nell’acqua. Profondisti, non profondisti, agonisti e non, pescatori della domenica e più spesso del sabato, aspettIsti di superficie, specialisti della schiuma: la spigola mette tutti sullo stesso piano, a profondità spesso così basse da minacciare l’integrità della nostra muta più calda. La pesca alla spigola è alla portata di tutti ma non è detto che tutti riescano a pescare. Abbiamo chiesto a un piccolo ma variegato campione di pescatori, di rispon- dere a tre domande, uguali per tutti.

Domande
Quale tecnica adotti per insidiare le spigole? Hai un episodio particolare da raccontare? La tua spigola più grande?

Bruno De Silvestri (ex agonista)
Pratico la tecnica dell’agguato seguito dall’aspetto, tra uno e i sette-otto metri. All’aspetto ti deve vedere, deve essere curiosa. La tecnica comunque dipende dalle situazioni.
Stavo pescando in pochissima acqua quando ho visto una spigola velocissima nel cavo dell’onda. Sparita. Poi ho sollevato la testa dall’acqua e l’ho vista che saltellava a terra, in una pozzanghera. Ho dovuto raccogliere parte dell’attrezzatura per andare ad acchiappare una spigola volante di settecento grammi.
Ho stimato la spigola più grossa tra i nove e i dieci chili.

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