LBF Challenge

LBF Challenge

Finalmente l’attesa è finita e infatti domenica 17 settembre si è svolta nelle acque del Flumini Mannu a Villasor il primo LBF Sardegna Challenge. Dopo i lunghi preparativi, le ansie e le paure che hanno preceduto la manifestazione, gli organizzatori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per la perfetta riuscita dell’evento. La gara è stata organizzata dalla sezione LBF Sardegna, con a capo il presidente Andrea Nonnis ed ha avuto il supporto del Fishing Villasor che ha messo a disposizione le braccia di alcuni iscritti, volontari, per poter rendere le postazioni sicure e confortevoli. L’appuntamento fissato per le 7 del mattino è stato ampiamente rispettato da tutti i partecipanti tant’è che alle 7:30 tutti avevano già la postazione assegnata. Quaranta pescatori suddivisi in settori da 10 hanno subito iniziato la preparazione dell’attrezzatura che era ovviamente composta da canne da feeder per lo più armate con cage (pasturatore a gabbietta), method e in qualche caso con un semplice piombo. Alle 8:30 l’immancabile segnale acustico ha dato il via alle ostilità durate la bellezza di 4 ore. Il regolamento prevedeva la pasturazione solo ed esclusivamente con i pasturatori e vietava quindi quella a mano e con la fionda. Tutte le esche naturali erano consentite, con innesco direttamente sull’amo o sull’hair rig. Il campo gara si presentava abbastanza omogeneo e nonostante la pescosità del fiume fosse nota,  come spesso accade durante le gare, i pesci si sono fatti desiderare parecchio. Il vento di certo non ha aiutato anzi, ha costretto spesso e volentieri i pescatori a cambiare più volte assetto di pesca per riuscire a vedere il tanto atteso movimento del vettino, segno inequivocabile della mangiata del pesce. Personalmente mi trovavo alla postazione 38, quindi quasi a fine campo gara. Ho impostato la gara prettamente sulla sponda opposta, alternando qualche tentativo marginale ma senza nessun risultato di rilievo tant’è che a 10 minuti dal termine della gara avevo ancora la nassa vuota.
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