Gli Anni dei Fenu

Gli Anni dei Fenu

Per il secondo anno consecutivo, Gianni Fenu, portacolori della società Pesca sportiva Ozieri, ha vinto il provinciale di pesca al colpo nella sezione di Sassari. Tre manche: 29 maggio, 12 giugno e 7 agosto, tutte sul Coghinas. La vittoria di quest’anno è stata impreziosita dalla speciale sfida in famiglia. “Fortunatamente son riuscito a tenere a bada babbo” ci confessa Gianni. “Quest'anno mi ha fatto veramente sudare “30” camicie. Certo, sarei stato comunque soddisfatto e orgoglioso se avesse vinto lui. Abbiamo preparato assieme tutte le manche, studiando come affrontare l’intero campionato”. Un primo mattone Gianni l’ha posato nella prima prova con un primo assoluto. “Ho pescato a roubaisienne, perché avevo 4,5 metri di fondo a 13 metri dal panchetto. Per l’occasione ho utilizzato un galleggiante serie Gold dello 0,75, lenza madre del 0,16 AB+, finale fluorocarbon Fc 403 dello 0,14 amo Xps, sempre del 14”. Tutto Trabucco e non potrebbe essere altrimenti per il rappresentante del noto marchio emiliano in Sardegna. Preso l’abbrivio, Gianni non si è fermato e a giugno ha rafforzato il primato con un altro primo di settore. “Nella seconda prova ho pescato con l'inglese sulla linea dei 70 metri. Per l’occasione ho usato un galleggiante serie Ostellato da 25 grammi, finale fluorocarbon Xps del 16, amo del 14 Xps e in bobina dell’ottima lenza affondante del 18, serie Match Sinking”. A questo punto la lotta per il primato era già ristretta a tre pescatori: i due Fenu e un ottimo Franco Moro, anche lui PS Ozieri. Ma il vero capolavoro Gianni l’ha compiuto nella terza manche. Domenica 7 agosto, il Coghinas ha accolto i garisti in una giornata di caldo afoso, con assenza di vento e umidità alle stelle. La classica situazione da “duello al sole”. E il duello è stato infuocato e all’ultimo respiro. “La terza prova è stata la più difficile” ci ha confermato Gianni. “Ho impostato la gara con la tecnica inglese. Ma questa volta ho dovuto spingere il lancio al limite, a 80 metri. Infatti il sorteggio mi aveva “regalato” un picchetto impegnativo, con molti ostacoli di fronte, compreso un muretto sommerso. Sotto di me non avevo abbastanza acqua per pescare a roubaisienne e l’unica strategia possibile era quella di cercare i pesci lontano. Ho usato quindi la stessa attrezzatura della seconda prova, ma questa volta ho perso tantissime prede a causa degli incagli. Alla fine ho conquistato un importantissimo 2° di settore, a pochissimi grammi dal primo”. Intanto papà Tonino sfoderava un primo di settore che rimetteva la situazione in pareggio. “Fortunatamente nelle prime due manche, anche quan-do ormai ero certo del successo di settore, non ho mollato la presa, portando a guadino il maggior numero di prede possibile”. Tutto questo fieno, messo in cascina da Gianni nelle due prove, si è dimostrato determinante ai fini della classifica finale. Infatti, a parità di penalità (appena 4 per i due Fenu), il maggior peso ha premiato il figlio d’arte. Ma la sfida in famiglia è solo rimandata ai prossimi campionati italiani. Intanto, i due Fenu si mantengono in allenamento, con le vittorie in successione a Borore e Sant’Antonio di Gallura. Doverosi sono a questo punto i nostri complimenti ai due forti pescatori, per una indimenticabile stagione trascorsa sempre da protagonisti.