Lampughe a Tiro di Jig
Spesso le lampughe cacciano lontano da riva, troppo per raggiungerle con l’esca giusta. Ma c’è una soluzione, laboriosa ma efficace. Vediamo cosa fare per portarle a tiro di jig.
L’autore con una lampuga appena pescata con la tecnica descritta nell’articolo.
di Robert Panai - Sembrerebbe che quest’anno sia proprio quello giusto. Le lampughe sono tra le catture più ambite nello spinning dalla scogliera. Hanno una livrea verde e oro brillantissima che permette di individuarle anche da decine di metri di distanza. Cacciano appena sotto la superficie e i loro attacchi sono potenti e spettacolari. Dotate di un corpo sottile e idrodinamico, anche esemplari sul chilo sono in grado di esprimere una forza enorme e non si arrendono mai. Ma sono sfuggenti, appaiono nello spot di pesca improvvisamente e se non si è pronti e con la giusta attrezzatura, in pochi minuti spariscono. La stagione migliore per cercare di insidiarle dalla scogliera è l’autunno. Complice un’estate molto calda e la temperatura del mare che continua a restare abbastanza alta, le lampughe sono arrivate nelle coste del nord Sardegna in grande quantità, ma le catture rimanevano poche e sporadiche, poiché agli avvistamenti difficilmente seguivano gli strike. Personalmente, ho da subito tentato la loro cattura, ma inizialmente senza alcun risultato.

Le vedevo, questo si, ma il più delle volte nuotavano troppo lontano, a una distanza inarrivabile per la mia attrezzatura. In più, anche gli esemplari più grossi attaccano maggiormente esche piccole e cioè quelle che simulano il piccolo pesce foraggio di cui vanno ghiotte ma che non raggiungono mai distanze considerevoli. Sembrava una situazione davvero sconfortante. Le lampughe arrivavano, cacciavano a qualche decina di metri dalla scogliera; io le vedevo muoversi per intere serate ma mi era impossibile cacciarle. Dopo tante uscite infruttuose ho affinato la tecnica giusta. Si tratta di organizzare il tutto in anticipo. Con una canna da shore jigging, appena si scorgono le lampughe in caccia lontano dalla riva, si lancia una grossa gomma con una pesante testina piombata. Questa arriva molto più lontano di un piccolo jig. Le lampughe, incuriosite dalla grossa esca in gomma le nuotano vicino, senza mai attaccarla. A questo punto, quando sono “a tiro di jig” si imbraccia la canna con già pronta l’esca giusta e si lancia vicino al branco. Chiaramente non è una tecnica infallibile e spesso i predatori, con una potente scodata, riacquistano il mare aperto. Ma alcune volte la loro curiosità le spinge ad attaccare e… sbam! Avere una lampuga in canna è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.

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