La Trota Arcobaleno

La Trota Arcobaleno

Simbolo per anni della pesca sportiva in Italia la trota continua ad essere uno dei pinnuti più amati nelle acque dello stivale. Oggi conosceremo un po’ meglio la trota iridea, importata dagli Usa oltre un secolo fa.

La pesca
La trota iridea può essere pescata in tantissimi modi: a spinning; al tocco (con esche naturali in torrente); a galleggiante (bolognese, inglese) e a fondo. In Italia la massiccia diffusione di questo pesce in conseguenza dello sviluppo del suo allevamento intensivo ha dato vita a due realtà strettamente connesse: i laghetti privati di pesca sportiva a pagamento e la tecnica della pesca a striscio. In questi ambienti artificiali e fortemente antropizzati (per necessità di fruizione e comodità di utilizzo delle strutture) la pesca con vetrini, bombarde & co., ha avuto inizio e sviluppo portando anche alla creazione di un circuito agonistico dedicato.

Morfologia
La trota iridea è in verità, a livello tassonomico,  più vicina ai salmoni nord americani che alla nostra trota di torrente, ne esistono forme anadrome (che risalgono la corrente, dal mare al fiume) e forme stanziali e gli aspetti morfologici dei vari ceppi presentano differenze spesso caratterizzanti. Il corpo è fusiforme, leggermente compresso ai lati e a sezione ovale. La bocca, posta in posizione terminale, risulta essere lievemente rivolta verso l’alto. Il corpo è interamente ricoperto da minute squame di tipo cicloide e la linea laterale decorre in posizione mediana. L’inserzione delle pinne ventrali è arretrata rispetto alla corrispondenza con la dorsale. La coda è a margine dritto o leggermente concavo. La livrea presenta una notevole variabilità dovuta oltre che alle caratteristiche dei diversi ceppi anche all’ambiente ed allo stato fisiologico del pesce. Tipicamente il dorso è grigio scuro con riflessi verde/bruno o grigio/verde, più chiara sui fianchi dove assume tinte grigio argento fino al bianco del ventre. Caratteristica la banda longitudinale che attraversa tutta la lunghezza del corpo dall’opercolo branchiale al polso della coda, di colore rosa/violaceo (accentuata nei maschi durante il periodo riproduttivo).