La Saps Porto Cervo ne fa 35

La Saps Porto Cervo ne fa 35

Porto Cervo ha sempre il suo fascino. Basta essere lì, sentire il sale, vedere il granito e le facce di ogni anno, con le new entry, oppure quelle che non vedrai più. Donne, ragazzi e bambini si ritrovano con una canna da pesca sul molo, con molti genitori improvvisati assistenti per i più piccoli. Troviamo Antonio Sanna, presidente della Saps Porto Cervo, il circolo organizzatore, Luciano Framingheddu, il giudice, il più alto in grado della Fipsas nel nord est e Antonello Turis, appassionato di surfcasting e punta di diamante dell’agonismo mondiale, in anni passati. Ma questi sono solo una frazione degli adulti che in un modo o nell’altro si adoperano per far divertire i giovani e le donne, al contatto col mare e con modi rispettosi dell’ambiente. Per questo il Trofeo Porto Cervo, di fatto, è una festa, una piacevole occasione che purtroppo quest’anno ha patito gli effetti negativi di alcune contingenze. Ciò però non ha minimamente influito sulla carica agonistica di giovani, donne e “adulti”. Tutti hanno cercato di vincere, e alla grande, visto che il mare, ogni tanto, sembra essere ancora generoso. E così, grossi tordi, orate, saraghi, sarragne e vacchette, un po’ qui e un po’ lì, hanno fatto capolino sotto un sole caldo e piacevole, nei secchi dove, per quanto possibile, il pescato è tenuto in vivo.

Per la cronaca la gara ha avuto qualche minuto di ritardo, non recuperato nel finale. Più o meno tre ore di tensione con le esche sul fondo o a mezz’acqua col galleggiante. Nessuna distrazione però è concessa e quindi le migliori prestazioni sono a favore dei più concentrati, sia giovani che meno, compresi gli adulti assistenti, anche loro, rispetto agli anni precedenti, più rigidi nei loro ruoli. Insomma, niente favoritismi e così i più abili, i vincitori, si avvicinano al palco delle premiazioni con la massima convinzione e autostima. Prima però, c’è da dare soddisfazione ai cuochi, a quegli altri adulti, che in stile e in numero ”militare”, hanno approntato, negli spazi aperti della casa comunale, una cucina da campo con malloreddus e salsiccia in perenne cottura. Ai tre di cui prima è demandato il compito di invitare i premiandi, a iniziare da quel fenomeno di Andrea Mauro Ghilardi, primo tra i bambini e titolare del miglior assistente. Segue per i ragazzi Jacopo Arras, meritatissimo oro e ancora l’affezionata e bravissima Anna Cicognani, la migliore fra le donne.