La pesca da riva ...

Da sempre la pesca da riva , sia in acque interne che in mare, è senza dubbio la disciplina più praticata nel nostro Belpaese.
È famosa la tecnica alla ''bolognese'' inventata e sviluppata negli anni 50 appunto in Emilia, con l'impiego di canne dotate di mulinello e anelli, lunghe anche fino 10 metri .

La stessa tecnica è stata anche spostata in acque salate sui nostri mari con un successo inaspettato e ad oggi ineguagliato.
Canne, mulinelli, nuovi materiali hanno permesso lo sviluppo della tecnica, ma anche l'immancabile galleggiante e la sapienza artigiana dei nostri appassionati di balsa, hanno dato il loro contributo col nascere di forme e tipi tra i più strani e complicati .

Caratterizati essenzialmente da antenna , corpo galleggiante e deriva, hanno l'unica funzionalità di segnalare l'abboccata dei nostri amici pinnuti, ma l'apparenza inganna e la semplice funzionalità di avvisatore di abboccata nasconde tanti parametri e incognite oggi affrontate dalla miriade di varianti .

Ogni tecnica, ogni pinnuto, ogni tipo di condizione, oggi ha la sua variante di galleggiante. Dai galleggianti affusolati per insidiare i cefali, a forme a goccia o a goccia rovesciata per saraghi occhiate e spigole, scorrevoli per alte profondità e stranissimi galleggianti a vela per correnti o acque dolci in movimento.

Gallegianti fissi, scorrevoli, all'inglese, piombati, luminosi e non per ultimi celebrativi... sì anche celebrativi !

Quando la passione per la pesca incontra l’amore per il calcio, nascono prodotti dal valore tecnico ed emotivo. È questo il caso del nuovo galleggiante “4 VOLTE CAMPIONI D’ITALIA” , tipico del folklore campano, firmato Pesc’Amore, il brand campano che non smette mai di sorprendere gli appassionati di pesca sportiva.
Pesca da riva, sportiva o di sussistenza, in mare o in acque dolci, tutte hanno un unico comune denominatore: il galleggiante.
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