Intercettazione

Intercettazione

Per intercettare un’altra imbarcazione che procede con rotta e velocità costante, per prima cosa dovremo segnare sulla carta nautica la posizione delle due imbarcazioni in un preciso istante. Fatto ciò, congiungeremo i due punti con una semiretta (che rappresenta l’indicatrice del moto). Nel punto occupato dalla nostra imbarcazione (PnA o PsA, a seconda dei casi) tracciamo due vettori, che rappresentano il nostro moto vero (Va) ed il moto vero dell’altra imbarcazione B (Vb). Dalla cuspide di Vb tracciamo una semiretta parallela alla "indicatrice del moto" e, con apertura di compasso uguale alla nostra velocità (Va), tracceremo, partendo dal punto occupato dalla nostra imbarcazione (PnA), un arco che intersechi la retta Im’, parallela alla indicatrice del moto. Congiungendo PnA con l'intersezione poc’anzi determinata, otterremo la rotta da assumere per  intercettare  l'altra imbarcazione, senza modificare la nostra velocità. Per ottenere le coordinate del punto in cui avverrà l'intercettazione, sarà sufficiente prolungare la  nostra nuova rotta con  quella dell'altra imbarcazione. Appare intuitivo che la manovra può essere eseguita anche variando la nostra velocità.



Un esempio pratico
Il giorno 20 settembre 2015, procedendo con Rv = 330° e Veff. = 6 nodi, alle 09:14 allorché ci troviamo in prossimità dell’Isola di Tavolara, in navigazione per La Maddalena, riceviamo la chiamata di richiesta di assistenza da parte di un'altra imbarcazione situata in un punto di coordinate ϕ =  41°03'  N;  λ = 009°33' E, che procede con Rv = 248 ° e Veff.=5 nodi. Vogliamo determinare l'accostata da effettuare per intercettare nel più breve tempo possibile l'imbarcazione in difficoltà, tenendo invariata la nostra velocità. Vogliamo inoltre determinare l'ora di intercettazione e le coordinate del punto in cui questa avverrà. Come alternativa vogliamo conoscere gli stessi dati, sia aumentando la nostra velocità a 8 nodi che riducendola a 4.5 nodi. Apriamo la nostra carta nautica (in questo caso è la n. 42), e segniamo su questa la nostra posizione alle ore 09:18 (ora stabilita per iniziare la manovra di intercettazione), situata a 1,5 miglia ad Est del Faro di Punta Timone (A  in figura 1), e la posizione stimata dell'altra imbarcazione (B). Da questi punti tracciamo le rotte di A e  di B. Congiungiamo quindi i due punti (A e B) ottenendo l'indicatrice del moto (Im), cioè la rotta di collisione, quella che porterà l'imbarcazione A a collidere con l'imbarcazione B. Partendo dal punto occupato dalla nostra imbarcazione (punto A), tracciamo una semiretta orientata  secondo la Rv dell'imbarcazione in difficoltà  (Rvb = 248°). Su questa semiretta segniamo, con il compasso, la  velocità dell'imbarcazione B (Vb in figura 1). A partire dalla cuspide di Vb, riportiamo una retta parallela a Im e diretta verso l'imbarcazione B (la linea verde in figura 1), che indicheremo con Im. Puntando il compasso in PnA con apertura uguale a 6 nodi (la nostra velocità), descriviamo un arco che intersechi la semiretta Im (parallela alla indicatrice del moto); punto P in figura 1. Il valore dell'accostata che dovremo effettuare per raggiungere l'imbarcazione in avaria è data dall'angolo Va-A-P, che nel nostro esempio assume il valore di 21.5° a dritta (Rv = 351.5°), mentre incontreremo l'imbarcazione in avaria nel punto I (figura 1). L'ora di intercettazione sarà data dalla  misura del segmento A-I, rapportato alla velocità della nostra imbarcazione: dT = S/V (con S in miglia e V in nodi il risultato dT sarà dato in ore e decimi di ora). Ovviamente, dal momento che le due imbarcazioni si incontreranno, avremo potuto anche utilizzare il rapporto tra il segmento B-I e la velocità di B. In entrambi i casi il risultato è pari a 1 ora e 58 minuti circa. Pertanto, avendo deciso di iniziare la manovra di intercettazione alle 09 18, intercetteremo B alle ore 11 06 circa. Volendo raggiungere prima l'imbarcazione in avaria e, quindi, volendo modificare anche la nostra velocità col portarla ad otto nodi, dovremo procedere nello stesso modo fino all'apertura di compasso, che, però, in questo caso, sarà di 8 miglia anziché 6. Con questa nuova apertura di compasso, puntandolo in PnA, intersecheremo la parallela alla indicatrice del moto (Im) nel punto P' (figura 1). Facendo le stesse considerazioni, in questo caso l'accostata sarà pari a 8° a dritta e la nuova rotta avrà il valore di Rv = 338°; intercetteremo l'imbarcazione B in un punto più vicino ad essa (I” in figura) e l'ora di intercettazione avverrà alle 10:36 cioè 30 minuti prima. Ovviamente lo stesso ragionamento lo possiamo fare se riduciamo la nostra velocità (per esempio a 4.5 nodi, come mostrato in figura 1); in questo caso impiegheremo più tempo e l’accostata sarà, sempre a dritta, ma più ampia (circa 45°).



Conoscenze acquisite
Siamo, quindi, giunti alla soluzione del nostro problema; siamo in grado di rispondere con la  dovuta  competenza e precisione alla domanda: "Sapete determinare la rotta e la velocità da assumere per intercettare un'altra imbarcazione di cui sono note rotta e velocità?". Con le conoscenze acquisite in questo articolo è possibile stabilire quale debba essere la manovra da eseguire per intercettare la rotta dell'imbarcazione B in uno qualsiasi dei suoi infiniti punti, modificando opportunamente la nostra velocità e accostando convenientemente (figura 2). Possiamo anche stabilire, di comune accordo con un’altra imbarcazione, il punto in cui ci vogliamo incontrare contemporaneamente, magari per cucinare le prede pescate e mangiare in compagnia. Per eseguire questa manovra sarà sufficiente unire il punto scelto per l'intercettazione con il Pn dell'imbarcazione A; l'intersezione di questa semiretta con la parallela alla indicatrice del moto I'm ci dà il valore dell'accostata e l'intensità della velocità da assumere. Abbiamo immaginato di voler intercettare l'imbarcazione B nel punto C situato lungo la sua rotta. La  semiretta che unisce C con A incontra la semiretta Im nel punto Z. Per intercettare B nel punto C dovremo quindi assumere una RV di 33° e portare la nostra velocità  a circa 6 nodi; l'intercettazione avverrà dopo circa 2 ore e 48 minuti.