In Sudafrica e in cimitero.

Roberto è rientrato dal Sudafrica. C’erano i Campionati del mondo di surfcasting. E così, alla stregua di Donadoni, il suo esordio ha fatto il botto e non era affatto scontato. Il campo gara inedito, pieno di incognite lasciava spazio a tanti pronostici. E invece Roberto Accardi, neo Dt della nazionale italiana è salito sul podio. Porta a casa una medaglia d’argento, pesante, come tanto pesa il bronzo delle ragazze. Tra i protagonisti conta il dodicesimo posto di Michael Meloni e il quindicesimo e ventunesimo di Tiziana Campanile e Elisabetta Prost, rispettivamente. Medaglie che infondono entusiasmo e che capitano a puntino per dare un po’ di slancio ad una specialità ancor predominante ma in profonda crisi.
Più in alto, in Fipsas, registriamo un altro importante passo nella vicenda commissariamento. Marco Pisacane e Roberto Costa registrano, in Commissione d’appello federale, un’altra assoluzione e con questa più nulla pende a loro carico. La gestione del deposto Comitato di settore mare risulterebbe quindi cristallina e pertanto, a rigor di logica, il commissario dovrebbe fare le valigie e tornare a casa. Così la vediamo noi, ma... Ma... per il 30 gennaio prossimo, pare che la federazione indica nuove elezioni, precludendo non a Pisacane ma a Costa e i suoi pari del Comitato, il rientro a Roma. Insomma, la poltrona che gli hanno levato di sotto, se vuole, se la deve riconquistare col voto. E qui, chissà se il comitato elettorale, troverà legittima una sua candidatura. Di certo la frattura che si è creata al vertice, non lascia margini per compromessi e quindi... La contesa finirà con un “cadavere” e probabilmente a soccombere sarà il più debole. Che almeno nella sua tomba sia scritto: morto in battaglia in difesa della sua federazione.