Il Solito Biancheddu

La prima selettiva che si è svolta a Porto Cervo ha visto dominare Andrea Biancheddu, ma i giochi sono ancora apertissimi. Sotto: Livio Frongia, Andrea Biancheddu e Christian Comiti, premiati a fine manche.

Il Solito Biancheddu

Dopo il surfcasting, la provincia di Olbia-Tempio, nella giornata del 13 aprile, riparte anche con la canna da riva. Disciplina che, manche dopo manche, sta attirando sempre più curiosi all’interno della propria sezione. Tanti sono i volti nuovi che per la prima volta si avvicinano a questa tipologia di pesca, incuriositi dai rumor delle prime due stagioni, uno su tutti il tanto pesce e il conseguente divertimento. Campo gara prescelto per l’esordio stagionale, il molo nuovo di Porto Cervo, dove l’omonima società come sempre non si smentisce, organizzando l’evento in maniera impeccabile.

Il vincitore di manche, Andrea Biancheddu, in azione.

Il tempo è stato clemente; si parlava di forte vento e di piogge abbondanti, ma dopo un ultimo consulto fra Zeus e Eolo, i 40 partecipanti hanno potuto gareggiare in serenità godendosi tranquillamente le 3 ore di gara. Alle otto del mattino, sotto gli occhi attenti del giudice di gara Matteo Cossu, la banchina prescelta e perfettamente numerata prende vita, le postazioni piano piano vengono sistemate e le prime risate e battute fra i garisti iniziano ad animare la giornata. Cinque minuti prima della partenza si può pasturare, dopo di che sarà sfida serrata, perché l’esperienza delle stagioni precedenti ci ha insegnato che la prima mezz’ora risulta quasi sempre fondamentale e decisiva. Al fischio d'inizio l’attività dei pesci è quasi dappertutto frenetica e le catture si susseguono una dopo l’altra, andando a scemare e a calare nel corso della manche. In questa disciplina le prede allamate sono le più varie: saraghi, sugarelli, tordi, donzelle, sciarrani. La lista come sempre è lunghissima e regala divertimento un po’ per tutti. I più bravi chiudono la propria prestazione con 50/60 catture in totale.

Il rito della pesatura con il corteo di pescatori che segue i giudici di nassa in nassa.

Da segnalare i bellissimi tordi pescati da Andrea Biancheddu e Luciano Framingheddu, la coppiola corvina e tordo di Christian Comiti e il bellissimo sugarello di Giovanni Pilotti. E sono comunque tanti i pesci che finiscono nelle lunghe nasse e queste ultime diventano un vero proprio ristorante self service per le murene che però, a loro volta, da predatori diventano predate (vero Luciano?). Più passa il tempo e più la ricerca dei pesci diventa mirata, si “bussa” alla porta di casa di ogni singola tana, nella speranza di fare quei pesci in più che possono regalare il successo finale. Al fischio di tromba inizia la pesatura e si forma il classico corteo che si sposta di picchetto in picchetto, mentre le nasse vengono issate sulle banchine. È sempre bello vedere tantissimi pesci che dopo essere stati pesati riprendono la via di casa perfettamente vivi. Ma la domanda principale non cambia mai: chi ha vinto? La Maddalena non si smentisce neanche questa volta, con tre primi di settore vola in testa alla classifica societaria, inseguita dall’Ondalunga Team e dal Terranoa di Olbia.

Christian Comiti con una coppiola corvina-tordo

Per quanto riguarda l’individuale, ennesimo primo assoluto per Andrea Biancheddu, il capitano della Maddalena non perde un colpo e con ben 4510 punti, trascina la sua squadra al successo. A podio con lui Christian Comiti (3070 punti), sempre della Maddalena e Livio Frongia(2740) dell’Ondalunga Team. I conti son fatti, le classifiche appese e le pance son piene dopo l’ottimo pranzo consumato a fine gara. Non ci resta che darci appuntamento alla seconda di campionato ad ottobre lungo le banchine di Portisco.

 Canna da riva in pillole - Ogni disciplina di pesca ha le sue caratteristiche, differenziandosi così dalle altre e in considerazione del fatto che la maggior parte dei partecipanti alla canna da riva gareggia anche nel surfcasting vi parlerò di una differenza fra queste due tecniche, ovvia per gli iscritti ma tutta da scoprire per chi non gareggia: il numero degli ami. Dovete sapere che ogni tecnica ha il proprio limite massimo, che per quanto riguarda il surf è 3, mentre in questa disciplina è 2.

CLASSIFICA

1 Andrea Biancheddu - La Maddalena - 4510 -1

2 Christian Comiti - La Maddalena - 3070 - 1

3 Livio Frongia - Ondalunga Calangianus - 2740 - 1

4 Matteo Spano - La Maddalena - 2590 - 1

5 Anselmo Cossu - La Maddalena - 2850 - 2

6 Fabrizio Frongia - Ondalunga Calangianus - 2560 - 2

7 Giovanni Pilotti - Terranoa Olbia - 2520 - 2

8 Claudio Fois - La Maddalena - 2150 - 2

9 Luciano Framingheddu - Terranoa Olbia - 2640 - 3

10 Gianfranco Fiori - La Maddalena - 2390 - 3