Il Luccio e la Cover

Il Luccio e la Cover

Il luccio caccia prevalentemente utilizzando la vista, tanto che i “cugini” spinner inglesi definiscono questo comportamento dell’esocide “visually oriented predator”. È facile comprendere come alcune condizioni dell’ambiente acquatico possano avere degli effetti determinanti sul comportamento di Mr. Pike, fino a “sconvolgere” la sua normale routine predato- ria. La torbidità dell’acqua è una delle variabili più significative, un fattore che va a influire sull’atteggiamento di questo lunatico e fantastico predatore d’acqua dolce. L’acqua “sporca” va a influire prima di tutto sulla visibilità che il luccio ha all’interno del suo ambiente. Ma cosa fa cambiare il colore dell’acqua? Perché diventa torbida? Sembra una domanda banale ma... ve lo siete mai chiesto? Alla base della mancanza di trasparenza ci possono essere diversi fattori, sia di natura antropica sia di origine ambientale. Tra questi ultimi ricordiamo soprattutto il fenomeno di crescita primaverile-estiva del phytoplancton nei laghi, che in alcuni bacini, vista l’elevata densità dei minuscoli “esserini”, può di fatto colorare l’acqua di una tinta tra il verde e il giallo. Oltre a questo, il colore dell’acqua in un bacino può cambiare anche localmente, per esempio in concomitanza di immissari che per motivi legati alla propria idromorfologia, o in occasione di piogge, possono trasportare nel lago elevate quantità di materiale sospeso. Stiamo parlando di limo, argilla e sabbia che, a causa dell’elevata corrente che si origina nel corpo idrico, sono i primi a essere trasportati verso valle per via della loro bassa granulometria. Proprio per questo motivo, quando un fiume è in piena, l’acqua passa dall’azzurro al marroncino. In altri corsi d’acqua questo fenomeno avviene tutto l’anno a causa della tipologia di sedimento dell’alveo.


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