Il Long Casting secondo Vito

Il Long Casting secondo Vito

Il compito è dei più difficili, confermare il titolo mondiale che l’Italia del long casting ha conquistato in Grecia l’anno scorso. La nostra nazionale può contare sul più forte lanciatore del momento, Alessio Massa, atleta in continua e strabiliante crescita. Al suo fianco Alessio avrà un gruppo affiatato e motivato. Abbiamo scambiato qualche impressione con Vito Parrinello, per la prima volta in nazionale a difendere non solo il tricolore ma anche il prestigio della sua società, l’Saps Porto Cervo. Vito è nato a Monza il 23 dicembre del 1976. Appassionato di pesca, nel 1994 si è avvicinato al mondo dei rotanti da utilizzare con le canne ripartite da pesca. “Vidi proprio allora”, dice Vito, “delle riviste di Paul Kerry dove si spiegava l’esigenza di raggiungere a pesca determinate distanze. Nel 1994 mi iscrissi al Larus club di Sassari e partecipai ad una gara di lancio tecnico, il trofeo Lu Pisantinu. La gara era organizzata dalla Saps Porto Cervo, di cui oggi faccio orgogliosamente parte. In quella occasione conobbi Antonio Alias, forte lanciatore e tutt'oggi mio amico e compagno di società; quello fu il mio primo approccio in un campo di lancio. Da allora è passato molto tempo e solo nel 2011 conobbi Sergio Tarantola che mi invitò ad andare al campo di lancio di Alghero, per un allenamento tra amici. Fu proprio Sergio che in quella occasione mi disse che valeva la pena che continuassi a praticare questa splendida disciplina. Mi consigliò di andare a lanciare con Francesco Porcu, mio attuale compagno di società. Francesco ha saputo finare la mia tecnica e consigliarmi l’attrezzatura più adatta alle mie caratteristiche di lanciatore. Da allora è iniziato un sodalizio che tutt'ora dura, e che si è impreziosito con la conoscenza e frequentazione di un mito, Alessio Massa. Non posso dimenticare altri due amici preziosi: Frank ed Alex  (e scusatemi se mi dimentico di qualcun’altro). Con tutti loro ho condiviso le mie prime gare e la Coppa Italia che nel 2012 mi ha permesso di disputare le fasi finali per il campionato italiano 2012. Proprio grazie a Frank ed Alex sono riuscito a superare l'emozione per una così importante e per me nuova esperienza. Nonostante la mia emozione e tensione, visto che mi confrontavo con i big di questa disciplina che fino ad allora conoscevo solo tramite riviste e video, sono entrato a far parte del Club Azzurro 2013 e da li sono iniziati gli “sfidini” per la selezione della nazionale 2013. Nel doppio confronto sono riuscito a fare delle ottime prestazioni, culminate con la convocazione nella Nazionale che difenderà il titolo mondiale. Un doveroso e grande ringraziamento va alla mia società e in particolare al mio presidente Antonello Turis che non mi hanno mai fatto mancare il sostegno ed il supporto in ogni fase di questa splendida avventura”. E l’avventura è solo all’inizio!
Antonello Turis