III raduno del Mediterraneo

III raduno del Mediterraneo

Metti trentacinque imbarcazioni, più o meno a fine aprile. Metti due giorni di pesca a Vertical jigging. Metti i migliori sportivi del Mediterraneo. Metti gli sponsor più qualificati. Metti un’isola che più isola non c’è. E metti Alessandro Cao a dirigere l’orchestra. Non è una sorpresa, perchè tutto questo è il III Raduno del Mediterraneo, mica il primo. E le passate edizioni sono scritte negli annali di storia. Così come è scritto che Achille al ristorante Moderno, in centro, è il miglior chef della regione, il re del crudo, un’artista. Comunque la vediate, S. Antioco ha scelto la sua strada. Ha deciso che la pesca sportiva può essere un formidabile viatico per presentare al mondo la città, i suoi ristoranti, i suoi centri culturali e siti archeologici. E infatti, tra i più agguerriti pescatori ci sono i rappresentanti di Russia, Slovenia e Malta. Certo, non tutto può andare per il verso giusto e una disattenzione, a volte, può portare una giornata no. Una giornata bagnata. Una giornata col mare a sette piani. Come il sabato di esordio. Acqua da su e acqua da giù. Mare sopra e mare sotto (continua sul giornale).

Cassifica
1 Sanna-Senzacqua-Sechi
2 Cicarelli-Salvi-Nobili
3 Guardiani-Iavicola-Fradella
4 Leone-Bini-Fini
5 Rosa-Carè-Cerizzi