Grippia e Grippiale

Grippia e Grippiale

Come sappiamo, non tutte le ancore sono altrettanto efficaci per tutti i tipi di fondale e pertanto è bene predisporre alcuni accorgimenti per evitare il rischio concreto di perdere l’ancora e gran parte del calumo. Dato per scontato che l’ancoraggio su fondale roccioso non sia consigliato, spesso, anche un ancoraggio su altro tipo di fondale può dare dei problemi. Capita, nel momento di salpare l’ancora, che, una volta giunti a picco corto, il verricello cominci a forzare e la prua dell’imbarcazione si inclini verso il basso; un ulteriore sforzo potrebbe rompere qualcosa ed allora i rimedi sono molto pochi. Cercare di liberare l’ancora filando un po’ di calumo e andando avanti con la speranza che, modificando la posizione del fuso, si riesca a liberare le marre. Se la profondità lo consente, decidere di immergersi per cercare di liberare l’ancora. Anche se l’operazione diventa difficile e rischiosa, se non disponiamo di bombole. Stabilire con il GPS la nostra posizione e lasciare l’ancora e parte del suo calumo sul fondo, segnalandoli con uno spezzone di cavo, al quale avremo legato un piccolo galleggiante in modo che resti ad una profondità di circa due metri, con la  speranza di tornare sul posto attrezzati per il recupero.

Grippia e grippiale
Questi inconvenienti si sarebbero potuti limitare se avessimo dotato la nostra ancora, nel momento dell’ancoraggio, di apposita grippia con o senza grippiale. La grippia è un cavo sintetico dato volta al diamante dell’ancora, mentre il grippiale è il galleggiante ad esso collegato. La grippia, fissata al diamante dell’ancora, ci consente di esercitare su quest’ultimo una trazione nel senso opposto a quello che ha permesso all’ancora di affondare nel terreno, dandoci la possibilità di liberarla. L’uso della grippia con il grippiale è da limitare alle situazioni di  ancoraggi in zone poco frequentate a causa del rischio che l’elica di qualche altra imbarcazione possa impigliarsi o, peggio ancora, che venga considerata come la segnalazione di un corpo morto e spinga qualcuno ad ormeggiarsi ad essa con il rischio di spedarvi l’ancora.