Gnocchi con spada e pesto rosso

Gnocchi con spada e pesto rosso

Questo mese dagli Chef del Mare vi propongo degli gnocchi con pesce spada e pesto ros-so. Semplici e veloci da preparare! Ho scoperto da poco di poter utilizzare gli gnocchi a bordo, velocissimi di cottura e necessitano di poca acqua! Come sempre vi consiglio di usare l'acqua dolce, miscelata con 1/3 di acqua di mare: non avrete bisogno di aggiungere il sale e risparmierete sulla scorta d'acqua potabile. Un altro piccolo consiglio che voglio darvi è di montare nelle vostre imbarcazioni, magari di piccole dimensioni e che non dispongono di generatore, un inverter da 4 o 5 kW che vi permetterà di far funzionare tanti piccoli elettrodomestici, spesso indispensabili o comunque molto utili. Il costo non è eccessivo e varia dai 300 ai 600 euro, ma i vantaggi che vi porterà saranno ben ripagati. Potrete così attrezzare la vostra cucina di un frullatore o utilizzare un utile Minipimer per comporre delle salse, far funzionare la radio o il televisore, pc, il flex... Per non parlare del piacere di poter gustare un buon espresso preparato con la macchina del caffè!

Ingredienti per 4 persone: 500 grammi di gnocchi, 2 spicchi di aglio, circa 20 pomodorini, un mazzetto di basilico, 300 grammi di pesce spada, del prezzemolo, sale e pepe quanto basta, peperoncino, pistacchi in granella, olio d'oliva, vino bianco e un cucchiaio di origano. Fate soffriggere su un pentolino dell'olio con uno spicchio d'aglio e dell'origano. Unite il pesce spada tagliato in pezzi e sfumate con vino bianco. Trascorsi 6 minuti spegnete la fiamma e levate l'aglio. A parte, tutto freddo, mettete su un recipiente: olio, prezzemolo, peperoncino, una manciata di pomodorini, basilico fresco, sale e pepe e frullate tutto. Calate gli gnocchi quando l'acqua sarà ad ebollizione e quando gli gnocchi verranno a galla scolateli e metteteli sulla pentola dove avete fatto rosolare il pesce spada. Fate insaporire e unite il composto frullato, mescolate il tutto per qualche minuto. Per i più golosi consiglio di cospargete gli gnocchi con della granella di pistacchio, aggiungerà una nota croccante al vostro piatto!

La Segreta, Rosso Sicilia Doc di Planeta
Il vino proposto in abbinamento dallo chef questo mese è La Segreta, Rosso di Sicilia Doc prodotto dalla cantina Planeta. Il connubio, come anticipato dallo stesso Andrea Bottacin, potrebbe sembrare azzardato, visto che quasi mai si scelgono vini rossi da affiancare a primi di pesce. Ma sono le stesse caratteristiche di questo rosso a suggerire l’abbinamento. La Segreta è un vino giovane, ottenuto da Nero d'Avola 50%, Merlot 25%, Syrah 20%, Cabernet Franci 5%. Prende il nome dal bosco che circonda la vigna di Ulmo. La Segreta ha il classico colore rosso rubino dei vini giovani, intenso e vivido. Al naso si percepiscono profumi di ribes e gelso con un tenue finale speziato e mentolato. In bocca il vino mostra la sua bella personalità con sapori di frutti di bosco maturi, bilanciati da un gusto pieno ed erbaceo in modo assolutamente piacevole. I tannini sono docili e ben levigati conferendo così a questo rosso un carattere molto versatile. Proporre un rosso per un piatto di pesce potrebbe sembrare una scelta audace, ma  l'abbinamento risulta vincente, andando a bilanciare i sapori e le consistenze.

Il pesce spada, Xiphias gladius, è un pesce pelagico di notevoli dimensioni. Può infatti raggiungere i 4 metri e mezzo di lunghezza e i 500 chili di peso. Nei mari italiani raggiunge al massimo i 3 metri di lunghezza (esclusa la spada) e un peso di 350 chili; sono per altro comuni gli esemplari che vanno da 120 a 180 centimetri. La “spada” è il prolungamento della mascella superiore. Ha bordi taglienti ed è circa 1/3 della lunghezza totale; viene usata come arma di difesa e come mezzo per procacciarsi il cibo. È un pesce solitario (poche volte è possibile trovarlo in coppia e di rado in piccoli gruppi); la colorazione è grigio-ardesia o bruno-violaceo sul dorso, i fianchi sono argentati con riflessi bronzei, il ventre è bianco sporco. Il pesce spada compie grandi migrazioni e durante il periodo riproduttivo, che in Mediterraneo ha luogo tra Giugno e Agosto, si avvicina sottocosta. Si nutre soprattutto di cefalopodi e pesci. La pesca è praticata con vari attrezzi: con la fiocina o arpione, utilizzando imbarcazioni dette “feluche”, con i palangari derivanti, con reti a circuizione e lenze trainate. La pesca con la rete è effettuata di notte con una rete detta palamitara, che viene utilizzata esclusivamente per pesce spada e tonni. Il periodo di pesca è compreso tra Maggio e Ottobre, quando le acque superficiali si riscaldano e i pesci spada si avvicinano alla costa; è in questo periodo che il pesce spada si trova più facilmente sui mercati. La pesca è attiva in tutti i mari italiani e spesso i pescatori si spostano fino a Cipro o alle Baleari. Lo spada è diffuso in tutti i mari temperato-caldi, in tutto il Mediterraneo. In Italia è abbondante in Sicilia, in Calabria e nello Stretto di Messina, zone che costituiscono anche le principali aree di riproduzione. Anche se può scendere fino a 800 metri di profondità, spesso nuota vicino alla superficie e compie balzi fuori dall’acqua.