Giacomo Viscanti: io e la mia Carolina

Giacomo Viscanti: io e la mia Carolina

Da Altamura a Villasimius, questo il percorso, scremato da esperienze in tutto il mondo, che vede Giacomo Viscanti, classe ‘63, scendere, nell’88, dalle natie colline pugliesi e approdare nel mare azzurro della Sardegna. Sposato, un figlio, dirigente nell’industria alimentare di Alberto Cellino, sceglie la più turistica località del Sarrabus come residenza estiva. La pesca è sempre stata il suo hobby e dal classico “lancetto“ dalla riva, complice un gommone di 4 metri e mezzo, nel 2000 si converte al bolentino con la benedizione dell’amico e compagno di pesca Stefano Demontis. Ma è l’anno successivo che, grazie a Paolo Cugia e Marco Montaldo e al nuovo Robalo di 6 metri, che si avvicina alla traina. E’ il periodo delle lampughe e delle ricciolette. Ma il salto significativo avviene nel 2002 col nuovo Robalo di m 7 e il contatto con Alberto Vadilonga. L’esordio registra un parago di 8 chili, alla Secca dei dotti (continua sul giornale).