Genoa Boat Show 2014

Genoa Boat Show 2014

Sembra beneaugurante l’accoglienza del capoluogo ligure. Bel tempo e niente ressa. Almeno all’inizio. Poi è ancora sole e tanta gente da far ricordare la ressa del recente passato. Certo, l’impatto di uno spazio da sempre dedicato alle barche scintillanti e lussuose, offerto oggi a piccoli stand, dà più l’idea di un mercato, oltrettutto fortemente orientato alla vela, che di una delle più importanti vetrine mondiali della nautica. Ma è giusto così! Ci si rende conto delle proporzioni, dello sforzo di Ucina e Fiera di Genova per realizzare un evento dimensionato alle nuove esigenze e infine equilibrato. I dati pubblicati in consuntivo sono confortanti, così come l’aria moderatamente positiva registrata nei nostri incontri con gli operatori. Al di là dei mega yacht, irragiungubili per i più, a dimensione popolare e se volete regionale, proponimamo tre elementi made in sardinia abbastanza differenti tra loro. Il primo è un classico, un open del cantiere navale Marino di Olbia. 6,6 metri di robusta vetroresina, particolarmente consigliato per i pescatori e i diportisti in generale, proposto a meno di 20.000 euro. Il secondo è invece un prodotto da start up, dei cantieri Savona di Arbatax. Un 33 piedi innovativo, a energia solare con una tecnologia “a inseguimento” che consente il massimo sfruttamento del sole e la massima efficienza del sistema. Tutto ciò come riscaldamento, in previsione del vero gioiello: il Luxi 95. Per concludere, di nuovo da Olbia, il terzo manufatto dei nuraghi, un super tender targato SNO. Un gommone over size, superlusso, supertecnologico, interamente realizzato, con cura maniacale, nei cantieri di Cala Saccaia. Ma, il vero mattatore del salone, a nostro avviso è il nuovo fuoribordo Evinrude. Tecnologia E-Tec G2, completamente riprogettato partendo dalle dinamiche di combustione dell’iniezione diretta 2 tempi. Ma ciò che renderà popolare questo motore è l’estetica. Forme accattivanti e futuristiche sposano il concetto della personalizzazione. Un po’ quello che ha proposto il mercato dei gommoni da 10 anni a questa parte. Realizzazione di tutto ciò che era desiderio di diportista o gentile consorte, con la sostanziale differenza che nel nuovo Evinrude non ci sono compromessi. Tanti colori per integrare l’unità alla barca, ma tanta tecnologia in favore di coppia, emissioni e consumo. Nota piacevole, ad opera di IMD di Antonio Moscato, il Regulator 25FS. Stupenda anteprima di uno dei più importanti cantieri statunitensi specializzato nella pesca sportiva. Per l’elettronica e la strumentazione ci siamo soffermati nell’area, sempre affollata, Raymarine ad ammirare i nuovi display multitouch e multifunzione aSeries da 9 e 12 pollici con interfaccia Lighthouse II. In conclusione, davanti al flop prospettato dalle varie Cassandre, il salone di Genova continua ad essere il n. 1, tanto che si prospetta per il 2015 addirittura un’anticipazione a maggio, prima della mostra, anticipata, di settembre. Staremo a vedere: se son barche... galleggerano!