Genoa Boat Show 2011

Genoa Boat Show 2011

L’esordio non ha sostenuto le attese, e la disponibilità della Fiera e degli operatori, in questo inizio di ottobre, non è stata premiata dal pubblico. L’austerity o distrazioni di altro genere hanno avuto la meglio su quella che nell’idea degli organizzatori doveva essere “una festa in barca per tutta la città”. Lo sconforto iniziale, all’apertura della Fiera di Genova, si è però ridimensionato per diventare grande entusiasmo nel week end finale, per un pubblico davvero numeroso. Del resto, pur registrando un -13% di visitatori, gli espositori totali sono ben 1300 con 450 novità a mare e a terra, tutto ciò, ripreso da 2000 giornalisti accreditati da 27 paesi. A livello politico segnaliamo qualche segnale di distensione, anche in materia fiscale. A tal proposito, però, l’indagine Ispo, contraddice il comun dire di un controllo fiscale ostentato, asfissiante e persecutorio, visto che il 67% degli intervistati ritiene puntuale e necessario il lavoro svolto dai corpi di vigilanza. Quindi niente, di quella scossa energica che avremmo voluto da Genova e che secondo le nostre migliori previsioni, avrebbe potuto rigenerare fiducia e dare slancio alla nautica italiana. Nel nostro piccolo e mi riferisco alla Sardegna, il salone ha proposto alcuni spunti. Il primo è il Cantiere Marino di Olbia. Non è certo una novità, ma una costante presenza che non sente crisi e continua a proporre in un segmento non proprio originale, un prodotto che non smette mai di riscuotere consensi. Nella flotta, esposta davanti al Palasport, il padiglione S (quello tondo), quest’anno nessuna novità, ma la famiglia Marino al completo annuncia un nuovo modello... per questa primavera. Completamente nuovo e inaspettato è invece il Lobfish, un ibrido che coniuga linee e funzionalità del lobster e del fisherman. Prodotta interamente in Sardegna (Porto Torres), questa barca di ben 17 metri e mezzo, si propone ad un pubblico esigente, capace di apprezzare l’originalità del disegno (Federico Fiorentino - Naumacosdesign), i materiali di prim’ordine, le finiture di pregio e le prestazioni (30 e 36 nodi per le velocità di crociera e massima, rispettivamente). Yachts srl, da Olbia, al battesimo ufficiale, con marchi di prestigio quali Viking e Riviera, di cui è importatore per l’Italia, ci ha presentato il Riviera 43 Fly Ips, una barca con tanto spazio all’aperto ed un’ottima abitabilità. Sempre sarda (sede legale a Olbia) è l’azienda AL Custom di Andrea Lia, il quale annuncia, per quest’anno, un nuovo  cantiere, autoalimentato al 100% ad energia solare. I suoi open 21 e 25, esposti, sono la risposta italiana alla leadership statunitense. C’è poi il romano, con cantiere in toscana, che importa sensazionali fisherman per la gioia dei pescatori sardi: Antonio Moscato di Imd boats. I suoi marchi sono Regulator (bellissimo il rosso 28 FS), Edge Water (il 205 CC è spazioso e ben rifinito) e Carolina Classic (il 25 fb è suggerito per la pesca e la crociera). Ma il grosso, legato alla pesca per il marchio Boston Whaler, in fiera col nuovo straordinario 285 Conquest, e Cabo e Hatteras, è tutto Sno yachts. Il gruppo di Olbia, guidato dai fratelli Pirro, ha conquistato la scena grazie al marchio forse più prestigioso a Genova. Infatti, in seguito ai recenti accordi commerciali, Sno è diventata importatore ufficiale per tutta Italia del marchio britannico Sunseeker, guadagnando pertanto lo spazio in Piazzale marina. Basso profilo invece per gli accessori da pesca, quasi tutti “sull’Aventino”. Giusto l’elettronica ha voluto dire la sua. È il caso di Navico col Simrad l’NSS7, display multifunzione touchscreen, chartplotter touchscreen di alta qualità, con funzioni integrate Echosounder (NSS7 & NSS8) e Gps, piena compatibilità con rete SimNet o NMEA 2000. Europesca, invece, propone il Condor 345C df, un ecoscandaglio a doppia frequenza e incredibili prestazioni di profondità con uno schermo ad alta definizione da 480 pixel verticali e 65536 colori e un rapporto quali-tà/prezzo eccezionale. Per Raymarine la novità è l’e7, display multifunzione anche touchscreen, dotato di tre processori per una grafica 3D senza precedenti, video eccezionali e immediato aggiornamento della carta.                          .