Custom 580 Cantieri Manca

Nonno Mondino ha dato il la e i discendenti hanno allargato gli orizzonti. Gino e Fabrizio, per celebrare il sessantacinquesimo anno di attività dei Cantieri Manca presentano il Custom 80, un battello tuttofare, sicuro e facile da condurre.

Foto in alto: il Custom 580 dei Cantieri Manca in navigazione sotto la Sella del Diavolo a Cagliari.

Per la Sardegna che va per mare, Manca significa cantiere nautico, a Cagliari dal 1960 per volontà di Mondino. Gino e il figlio Fabrizio, stringono oggi le redini di un ramo della famiglia e, tra tradizione e innovazione, abbracciano anche il settore pneumatico. In effetti il gommone è sempre stato un mezzo di successo nell’isola e viste le capacità d’impresa e la domanda mai soddisfatta di un mercato costantemente in crescita, i Cantieri Manca, esordiscono con un gommone destinato al puro diporto che strizza l’occhio anche alla pesca: il Custom 580 Cantieri Manca.

Il gommone - Visto in acqua, all’ormeggio, il Custom 580 colpisce subito per il colore grigio chiaro, gradevole; le strutture di coperta, compatte; la cuscineria, non vistosa ma completa; i tubolari, concepiti come una volta, per dare stabilità al mezzo.  

A bordo - L’accesso per l’imbarco, se di  poppa, avviene, attraverso la plancetta laterale di dritta, nella sinistra si trova una robusta scaletta di risalita pieghevole e ribaltabile, assistita da due comodissimi e indispensabili maniglioni, e fornita di tre gradini in legno.

La robusta scaletta.
L’innovativa seduta di poppa incernierata in modo da assumere più posizioni.

Per arrivare al pozzetto bisogna superare la seduta di poppa, ossia un originale divanetto articolato in tre posizioni: minimal, seduta con schienale, prendisole, sotto al quale si apre un gavone. Il piano di calpestio risulta alto per favorire lo svuotamento statico dell’acqua. Accorgimento, che avvicina il passeggero all’acqua, dando una sensazione, quasi di contatto col blu, gradita e ricercata dal diportista puro e dai charteristi in particolare. La panca che ingloba un ampio appoggio renale imbottito per una guida confortevole in piedi, presenta una maniglia trasversale che funge sia da tientibene sia da presa per ribaltare la parte superiore della struttura.

L’originale rientro alla base delle due strutture principali di coperta.

Da qui si ha accesso per l’ispezione dell’impianto d’imbarco del carburante, ma che volendo potrebbe ospitare anche un’eventuale vasca del vivo. La base della panca, così come quella del cassero centrale di pilotaggio, presenta un invito, un incavo che aumenta lo spazio utile tra il tubolare e la struttura, concedendo ulteriore spazio per i piedi sia per una posizione statica in navigazione, sia per un passaggio più confortevole e sicuro. Il cassero di pilotaggio è una struttura compatta con linee decise, un parabrezza minimale e un tientibene in acciaio verniciato. La cosolle è in carbonio, un ampio pannello sufficientemente esteso per ospitare un display multifunzione di 17” oltrechè gli strumenti di controllo del fuoribordo e una pulsantiera con 9 comandi per le utenze.

L’ampia consolle con una notevole superficie a disposizione per la strumentazione elettronica.

Timone elegante e sportivo, manetta e fanali laterali e due sportelli per ispezione e stivaggio,  completano le dotazioni. Il grande gavone di prua, è coperto dal cuscino prendisole estendibile a richiesta fino a occupare l’intera suerficie del pozzetto. In questa configurazione una piccola imbottitura incollata nel musone (con carrucola per la cima dell’ancora e due gollocce laterali) e una striscia più importante nella struttura frontale, consentono una totale libertà di utilizzo del prendisole a 360 gradi. I tubolari sono dotati di bottazzo in gomma e quattro maniglie in pvc laterali + quattro per lato, superiori, in neoprene.

Ripresa aerea del Custom 580 dei Cantieri Manca.

Navigazione - Il modello in prova, motorizzato con un prepotente Yamaha 40-70 Supreme,  senza pesi aggiuntivi se non mezzo serbatoio di carburante e due persone a bordo, plana a poco più di 10 nodi e naviga con estrema disinvoltura, proiettandosi verso i 30 nodi (con onda da cm 30). In virata è stabile, non piega molto ma segue la traiettoria con precisione. Merito di una carena a V profonda che lo fa avanzare con sicurezza e decisione, nonostante un peso non eccessivo. Un pattino di sostentamento per lato è sufficiente a bilanciare la stabilità, che non viene infuenzata neanche con spostamento di pesi  su un lato di prua, e grazie alla fluidità di un’idroguida, l’impressione al timone diventa gradevole e friendly: un approccio confidenziale e convincente.

il Custom 580 dei Cantieri Manca, è così agile da effettuare manovre sportive, anche senza motorizzazioni esagerate.

 Conclusioni - Il Custom 580 dei Cantieri Manca è il primo di una serie che vedrà la luce a breve e già si presenta con delle unicità che lo mettono in evidenza, prima fra tutte l’eccellente governabilità. Il diporto è il suo obiettivo, la vera natura del progetto. Ma la solidità del natante suggerisce anche altri usi, pesca in primis. La motorizzazione, possibile fino a 140 hp, pur in fascia minima non sembra richiedere altri cavalli, ma non è detto che regga in condizioni più gravose, specialmente a pieno carico, con più persone a bordo, e magari con un mare decisamente più impegnativo. 


Dotazioni standard: musone di prua; consolle completa di parabrezza e tientibene inox; renale; gallocce di prua; golfari a poppa; timoneria meccanica; impianto elettrico; presa Usb; pompa di sentina automatica e manuale; luci di navigazione; tubolare con bottazzo, 8 maniglie; cuscineria in cellula chiusa; scaletta da bagno inox; gonfiatore manuale.


Scheda tecnica: Lunghezza fuori tutto: m 5,80 - Larghezza. m 2,42 - Peso a secco: kg 400 - Portata persone: 10 - Motorizzazione min.: cv 40-60 - Motorizzazione max: cv 140 - Tubolari: Orca 866 hypalon - Omologazione CE: C.