Controcorrente

Controcorrente

Nata come società sportiva, Controcorrente in poco meno di un anno ha preso le sembianze di una vera città stato. Forma di governo, monarchia assoluta con la regina Antonella Palmas che regna sui sudditi con polso e tolleranza. Pescam et circenses! chiede il popolo ed allora la regina ordina alle milizie di organizzare giochi acquatici per dilettare la folla. Al posto delle ridicole guardie svizzere ecco Vincenzo Marangoni, Giacomo Atzori e Fabrizio Bedogni con canne ripartite in vece delle alabarde. Ma guai a chi sgarra! Non esiste giudice, processo e verdetto ma solo la santa inquisizione, nella persona di Roberto Costa. Una monarchia si è detto, ma molto all’avanguardia. Controcorrente ha un suo personalissimo istituto di controllo delle nascite, ministero con a capo Roberto Serra. Le politiche agricole ed alimentari (leggi picchettate a base di salsiccia, formaggio e vino) sono sotto l’egida dell’esperto Franco Pala (complimenti per i provinciali!). Sono invece strane e del tutto anomale le usanze nei confronti dei forestieri. L’ospitalità è d’obbligo anche se gli stranieri devono sottostare al rito del “pesca e nuota”, pittoresca usanza di invitare il malcapitato ad una pescata di gruppo con sontuosa arrostita finale ma sotto un diluvio. Capiterà spesso di incontrare i controcorrentesi nelle spiagge che reclamano loro per diritto di usucapione. Il futuro appare roseo. Il piccolo stato ha la volontà e le carte per crescere, lentamente, a piccoli passi ma con costanza. Ai più esperti e navigati pescatori si affianca una generazione di giovani e rampanti, nutriti dalla voglia di spiagge e gare, veloci nell’apprendere ma sempre spontanei.  Alla prossima uscita insieme... e con l’ombrello.