Castelli di Rabbia

Castelli di Rabbia

Questa volta la citazione letterale non c’entra, ma il titolo deve essere così spiegato: può un’idea (per adesso ancora vicina ad un castello in aria) nascere dalla rabbia? Si può quindi riuscire a materializzare positivamente un sentimento negativo come il vedere inutilizzata o malamente utilizzata una risorsa incredibile come il mare della Sardegna? L’arrabbiato in questione è Silvio Ferruzzi, mezzo secolo di frequentazioni subacquee, un amore viscerale per tutto ciò che il mare è in grado di offrirti, di farti vedere e provare. Un amore che si trasforma in impegno con la creazione nel 1997 dell’Aips (Associazione italiana pesca subacquea) che, al contrario di tutte le associazioni simili, propone un ruolo attivo da parte dei subacquei, quello di sentinelle del mare e cioè di segnalazione dei vari fenomeni notati sott’acqua così da affrontare tempestivamente tutti i problemi, principalmente causati dall’uomo, e risolverli grazie a chi per tutto l’anno si reca sotto la superficie marina. L’idea di Silvio è quella di sfruttare finalmente e per tutto l’anno la nostra grande ricchezza attraverso la creazione di strutture in tutta l’isola che possano anche creare nei più giovani una passione attualmente latitante verso il mare (continua sul giornale).